Camilla Raznovich, famosa conduttrice e Veejay di Mtv, ha trascorso un'infanzia davvero particolare insieme ai suoi genitori
Una voce frizzante e piena di gioia con cui ha conquistato il suo pubblico fatto non solo di teen ager ma anche un pubblico di adulti che è cresciuto con lei: stiamo parlando di Camila Raznovich famosa V-jay di Mtv con una grandissima passione per il mondo della musica e dello spettacolo. In molti, infatti, ricorderanno la primissima apparizione di Camila in televisione quando, nel 1992, è apparsa al fianco di Fiorello nel programma cult Karaoke.
Chi è Camila Raznovich
Classe 1974, Camila Raznovich è originaria di Milano dov'è nata il 13 ottobre sotto il segno della Bilancia. Nelle sue vene, inoltre, scorre anche sangue argentino da parte di padre mentre la mamma è italianissima. L'infanzia, Camila, l'ha trascorsa diversamente da altri bambini presso una comunità hippy in India, per via dello stile di vita e della cultura che hanno sempre seguito i suoi genitori. Successivamente ha fatto rientro in Italia e ha cominciato ad avere un'adolescenza come tutti gli altri ragazzi, frequentando il liceo classico Beccaria.
Quegli sono gli anni in cui Camila ha cominciato a coltivare la passione per la musica e ha cominciato a lavorare tantissimo in televisione conducendo, all'inizio, programmi legati alla musica e successivamente anche altri contenitori informativi, come Alle falde del Kilimangiaro.
Camila Raznovich: vita privata
Camila è stata sposata, tempo addietro, con un ragazzo australiano di cui non si conosco moltissimi annedoti e con cui, però, il matrimonio è naufragato nel 2001 quando ha scelto di lasciare New York, città dove si era trasferita a vivere per tornare a lavorare in Italia. Successivamente è stata legata all'architetto Eugenio Campari con cui è diventata anche mamma di due figlie: Sole e Viola.
5 curiosità su Camila Raznovich
1) È alta 160 centimetri
2) Su Instagram è seguitissima
3) Camila cura sul magazine Max uno spazio tutto suo che si chiama proprio La posta di Camila
4) Scrive su Il Corriere della Sera dove cura una rubrica settimanale
5) Collabora su IoDonna