Francesco Bovino, in arte Tekemaya drag queen d'origine leccese, è uno dei concorrenti di The Voice of Italy 2018
Una parrucca rosa super cotonata, un vestitino azzuro dai ricami che richiamano il colore dei suoi (finti) capelli: ecco chi è Francesco Bovino, draq queen il cui nome d'arte è Tekemaya, che si è presentato alle Blind Audition di The Voice of Italy 2018. Una voce fuori dal comune e un timbro originale hanno fatto sì che durante la performance di Bovino, che si è esibito sulle note di Quizas, quizas, quizas si girassero ben due, sui quattro giudici di The Voice of Italy. Il primo ad averlo fatto è stato Al Bano, coach che alla fine Bovino ha scelto, e in un secondo momento è stato Francesco Renga.
Chi è Francesco Bovino
Classe 1977, Francesco Bovino è originario di Galatina, anche se vive a Matino, in provincia di Lecce, in Puglia. La passione per il mondo della musica nasce intrinsecamente in lui, e lo porta fin da piccolo a passare il tempo canticchiando per casa, fino a quando non ha deciso di prendere lezioni di canto. Contestualmente alla passione per il canto, però, Francesco Bovino ha scelto di proseguire anche con gli studi e così si è iscritto in un primo momento all'Università del Salento, poi ha frequentato La Sapienza di Roma e successivamente si è iscritto all'Università degli Studi di Lecce.
Francesco Bovino: draq queen per passione
La passione per il canto l'ha spinto, più volte, a cercare di lasciare la sua città natale per cercare di vivere di questo, anche se non c'è mai riuscito concretamente. E se nella sua città Francesco Bovino è una vera e propria star, la strada per diventare un'artista è ancora lunga e tortuosa. Bovino, inoltre, possiede anche un profilo personale oltre che su Facebook anche su Myspace.
Francesco Bovino e Al Bano: l'aneddoto
Francesco Bovino, subito dopo la sua esibizione alle Blind Audition di The Voice of Italay 2018 ha raccontato un annedoto che vede coinvolti i suoi nonni e lo stesso cantante di Nel sole. Bovino, infatti, ha raccontato che la sua famiglia da oltre 45 anni custodisce, gelosamente, una delle prime bottiglie di vino di Al Bano, data in dono proprio dall'artista di Cellino San Marco, ai suoi nonni, mentre si trovavano in viaggio nel salento, dal momento che commercializzavano tessuti. Un annedoto che ha illuminato il volto di Al Bano che ha scelto Bovino nel proprio team.
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