Tim Burton è un suo grande fan: ecco qualche curiosità su Renato Zero

Scopriamo insieme qualche curiosità su Renato Zero, cantante e produttore musicale italiano tra i più conosciuti in Italia.

È uno degli artisti italiani più amati di sempre e i suoi seguaci si chiamano sorcini: parliamo di Renato Zero, una vera stella della musica nostrana che si è contraddistinto da sempre per i testi che ha proposto al pubblico, per la sua ambiguità e i modi estrosi di esibirsi sul palco. Scopriamo insieme qualche curiosità sul famoso artista romano. 

Chi è Renato Zero?

Renato Zero nasce a Roma, il 30 settembre 1950, sotto il segno zodiacale della Bilancia. Il papà era un poliziotto e si chiamava Domenico Fiacchini, mentre la madre, Ada Pica, lavorava come infermiera. 

Dopo aver conseguito la licenza media, si iscrive all’Istituto di Stato per la cinematografia e la televisione Roberto Rossellini che, però, abbandona per seguire le sue più grandi passioni, ossia la musica, il ballo e la recitazione, anche se a scuola era un ottimo studente. 

Tanti sono gli album realizzati dall’artista romano: tra quelli più recenti, annoveriamo Il dono, Presente, Amo - Capitolo I, Amo Capitolo II, Alt, Zerovskij - Solo per amore

Renato Zero, qualche curiosità sul cantante

Il suo vero nome è Renato FIacchini: il cognome Zero è sopraggiunto, in seguito, come appellativo artistico, quando si esibiva nei locali travestito e gli urlavano “Sei uno zero”. Proprio gli haters, in sostanza, gli hanno regalato la sua denominazione ufficiale da artista. 

Appena nato, fu colpito anemia emolitica neonatale, per la quale fu curato con una trasfusione completa di tutto il liquido ematico. 

Tim Burton è un suo grande fan: infatti, il personaggio di Willy Wonka - interpretato da Johnny Depp ne La fabbrica di cioccolato - è ispirato proprio al cantante romano: il regista americano e Renato Zero si conobbero qualche anno prima le riprese del citato film, per Nightmare Before Christmas, a cui Renato Zero partecipò per quanto riguarda la versione italiana. 

In un primo momento, i seguaci di Renato Zero non si chiamavano porcini, bensì zerofolli. L’appellativo “sorcini” fu partorito dalla sua mente, quando era in motorino e si vide inseguire da un nugolo che gli fece esclamare: “Sembrano tanti sorcini”. Ne conseguirono anche due brani, A braccia aperte e I figli della topa

Renato Zero detiene un singolare record: infatti, l’artista - per cinque decenni consecutivi - p stato in vetta alle classifiche di vendite ufficiali della FIMI. Ha venduto 50 milioni di dischi e ha realizzato 38 album, di cui 28 in studio e 78 live, ai quali si aggiungono anche tre raccolte: in totale, Renato ha realizzato ben 500 canzoni

Renato Zero: vita privata

Renato Zero non ha un partner. Sappiamo che, nel 2003, ha adottato un figlio, Roberto Anselmo Fiacchini che lo ha fatto diventare nonno di Ada e Virginia

Visti i suoi molteplici travestimenti e la sua ambiguità sessuale, in molti lo hanno classificato come omosessuale ma, in realtà, Renato Zero non ha mai confermato precisamnete il suo orientamento intimo. 

Quello che sappiamo è che, nel corso degli anni, ha avuto due relazioni ufficiali: una con la sua segretaria Lucy Morante e con Enrica Bonaccorti

Ha una pagina ufficiale su Facebook in cui però non racconta niente della sua sfera intima, solo di quella lavorativa.