Fabrizio Frizzi: la storia della donazione di midollo per salvare la vita di Valeria

Una storia emozionante che ha visto Fabrizio Frizzi, nel 2000, fare una donazione di midollo spinale per salvare la vita di Valeria Favorito, malata di leucemia

La gentilezza e la passione per tutto quello che faceva sono sempre state le virtù che hanno accompagnato Fabrizio Frizzi. Ora che è venuto a mancare, a causa di un'emorragia cerebrale all'età di 60 anni, è giusto raccontare una storia emblematica per capire la bontà e la compassione verso gli altri che ha sempre animato la vita e la carriera di Fabrizio. Nel 2000 infatti, il conduttore tv ha donato il midollo osseo a una ragazza, Valeria Favorito - che all'epoca aveva 11 anni -, malata di una rara forma di leucemia, la leucemia mieloide. Fabrizio Frizzi grazie alla sua donazione salvò la vita di Valeria.

Fabrizio Frizzi e Valeria Favorito: la donazione

Era il 2000 e Fabrizio Frizzi era impegnato nella conduzione del programma tv Per tutta la vita, al fianco di Romina Power. Arrivò improvvisamente una chiamata che lo avvisava che era necessaria una donazione di midollo per salvare la vita di una giovane ragazza. Fabrizio, che si era iscritto alla lista dei donatori di midollo già nel 1994, decise di fare l'intervento. Romina Power disse in diretta:

Fabrizio oggi non c’è perché domenica scorsa ha fatto una cosa molto bella, una cosa importante per qualcuno.

Grazie a questo grande gesto Valeria riuscì a guarire dalla malattia.

Valeri e Fabrizio: cosa successe dopo

Molti anni dopo Valeria Favorito volle sapere chi era stata la persona che le aveva salvato la vita - per legge non si può far conoscere il donatore nell'immediato. Valeria scrisse una lettera all'associazione donatori e così venne a conoscenza che il donatore era proprio il noto conduttore tv. I due diventarono molto legati da quel momento, tant'è che Fabrizio chiamava Valeria la sua "sorellina di sangue". Questa storia è stata raccontata in molti programmi tv. Ecco il video tratto dal programma di Rai 1 Attenti a quei due dove venne proprio raccontata questa storia:

Fonte immagine di copertina: facebook.com/145906789560545