Nella puntata del 26 febbraio di Domenica Live era stato programmato il collegamento in diretta dalla casa di Leone di Lernia, il famoso conduttore radiofonico.
Già nella notte del 26 febbraio Leone si era sentito male e non aveva potuto accogliere le telecamere di Domenica Live, il programma televisivo domenicale condotto da Barbara D'Urso.
Una bufala?
Sono stati in molti, il 26 febbraio, a lamentarsi del mancato collegamento, affermando che il conduttore radiofonico avrebbe potuto così salutare i suoi fan e rassicurarli sulle sue condizioni di salute. Il collegamento in diretta avrebbe anche dovuto mettere a tacere alcuni giornali di gossip che insinuavano un'ennesima montatura ideata dagli autori dello Zoo di 105, già in passato protagonisti di azioni del genere: la finta malattia di Leone sarebbe stata solo una strategia pubblicitaria per rimanere sotto i riflettori.
Domenica Live esige un chiarimento
Arrivata la notizia in studio, Barbara D'Urso chiede spiegazioni al figlio Davide, il quale risponde che il padre 79enne ha bisogno di riposo ed è molto rammaricato di non poter contribuire al collegamento. A questo punto Barbara insinua di sapere qualcosa che è meglio tacere e decide di lasciare correre. La conduttrice sembra molto indispettita e intanto i giornali di gossip rilanciano l'idea della montatura: Leone di Lernia non sta davvero male e non è la prima volta che lui e i suoi colleghi si comportano in questo modo. A detta del mondo del gossip, già l'anno scorso Mazzoli, collega di Leone allo Zoo di 105, aveva finto di farsi paparazzare con un transessuale solo per pubblicizzare il suo film.
Certo queste erano solo congetture che purtroppo si sono rivelate false: Leone Di Lernia è morto nella notte del 28 febbraio dopo una lunga mallattia che nel corso dei mesi si è aggravata sempre più.
Fonte foto copertina: facebook.com/DomenicaLiveFanPage/