Ficarra da ventiquattro anni in coppia con Picone, ma in amore è Rossella la sua metà

Ficarra è uno che si concede tanto al pubblico, soprattutto in tv. Ma la sua vita privata è top secret.

Salvatore Ficarra, detto Salvo, è attualmente impegnato nella conduzione del programma di Antonio RicciStriscia la notizia” in compagnia del suo amico e collega Valentino Picone da cui ormai fa coppia da anni. Nella vita privata, invece, il suo cuore batte per la moglie Rossella e per i figli Vincenzo, di 8 anni, e Tommaso, di 6. 

Ventitrè anni d'amicizia

Gli esordi in televisione di Salvo risalgono al 1993 quando prende parte alla serie televisivia “Gran Hotel Cabaret”, la sua partecipazione è durata fino al 1996. Sempre nel 1993 Salvo conosce, in un villaggio turistico, Valentino Picone e proprio in quell'occasione nacque il duo Ficarra e Picone con il quale hanno partecipato anche alle trasmissioni di Zelig, Zelig Circus, Gnu e L'Ottavo Nano. Dal 2005 Ficarra e Picone sono anche alla conduzione del programma di Ricci “Striscia la Notizia”. Nel 2002 Ficarra e Picone fanno il loro esordio al cinema con la pellicola “Nati stanchi” a cui hanno seguito tantissimi altri film. Un successo dietro l'altro, il loro, fino ad arrivare a “L'ora legale” film del 2017 che ha portato grandi soddisfazioni al botteghino. 

Marito e padre perfetto

Non si sa tantissimo della vita privata di Salvo dal momento che lui non è uno di quelli avvezzi al gossip e al chiacchiericcio. Ficarra è uno che è bravissimo a proteggere e a tutelare la propria privacy. Nel 2006 ha sposato Rossella Leone da cui ha avuto due figli: Vincenzo nato nel 2006 e Tommaso arrivato nel 2008. 

2 curiosità su Salvatore Ficarra:

1)A 29 anni Salvo ha fatto il suo debutto sul grande schermo. Ha, infatti, fatto la comparsa nel film “Chiedimi se sono felice” di Aldo, Giovanni e Giacomo. É proprio Salvo quello che nella scena finale tra il pubblico urla “Pirandello sei un poeta” rivolgendosi ad Aldo.

2)Ficarra e Picone hanno preso parte al film “Baarìa” di Giuseppe Tornatore, non avevano ruoli specifici ma erano delle semplici comparse.