L'attrice è stata accusata di aver utilizzato metodi poco ortodossi nella scelta dei protagonisti per il suo prossimo film.
Accuse pesanti, quelle rivolte ad Angelina Jolie. L'attrice è stata accusata di aver gestito il cast per First They Killed My Father, suo film in prossima uscita da regista, con metodi poco adatti a dei bambini. Il film, ambientato in Cambogia, racconta le violenze dei Khmer Rossi e non è altro che la biografia dell'attivista Loung Ung. First They Killed My Father è già stato presentato in Cambogia e sarà fra i protagonisti del Festival di Toronto 2017, che si terrà questo novembre.
First They Killed My Father: i casting e le accuse
Successivamente a un'intervista rilasciata a Vanity Fair, Angelina Jolie è stata accusata riguardo i suoi metodi per scegliere i protagonisti di First They Killed My Father, ritenuti psicologicamente dannosi nei confronti dei bambini che hanno partecipato al cast. Il provino in questione consisteva in una particolare sequenza di azioni che si concludevano allo stesso modo: veniva messo del denaro sul tavolo e si chiedeva al bambino di mettersi le monete in tasca. Dopodiché, la regista accusava il piccolo di aver rubato i soldi. Il motivo? Vedere che scusa si sarebbero inventati per scagionarsi dall'accusa; una sorta di test per classificare la fantasia e le emozioni dei bambini.
Angelina Jolie: le dichiarazioni in seguito alle accuse
Non appena diffusasi la notizia in rete, si è scatenato un vero e proprio polverone attorno ad Angelina Jolie, che non ha però aspettato per dire la sua, specificando come le affermazioni fatte riguardo i casting sarebbero state mal intepretate e prese fuori contesto. Infatti, la scena della consegna del denaro sarebbe una scena esistente nel film:
Mi disturba che un esercizio di simulazione, nell'ambito di una improvvisazione, relativo a una vera scena del film, sia stato descritto come una situazione reale. Suggerire che sia stato sottratto del denaro vero a un bambino durante i provini è falso e disturbante. Mi sarei indignata io stesso se fosse successa una cosa del genere […] Lo scopo del provino era improvvisare con i bambini ed esplorare come si senta un bambino quando viene scoperto a fare qualcosa che non dovrebbe fare. I bambini hanno davvero dato tutto nello loro performance e hanno reso noi della produzione, e penso tutti in Cambogia, molto fieri.
Inoltre, la regista ha tenuto anche a specificare come il film sia stato girato in maniera totalmente sicura, così da garantire l'incolumità dei bambini in ogni momento:
È stata adottata ogni misura per garantire le sicurezza, la tranquillità e il benessere dei bambini nel film, a cominciare dai provini, passando per le riprese, fino ad arrivare a questo momento.
E voi, come la pensate? Violenza psicologica o tecnica innovativa?