Giancarlo Magalli confessa: "Don Matteo dovevo interpretarlo io"

Clamorosa rivelazione di Giancarlo Magalli nel corso di "Non disturbare": ecco com'è andata tra lui e Terence Hill

Riuscite ad immaginare Giancarlo Magalli al posto di Terence Hill nell'abito talare del prete investigatore Don Matteo? Ci si è andati molto vicino, come ha confessato il conduttore nel corso della puntata di Non disturbare andata in onda martedì 23 luglio 2019. Durante l'intervista intima concessa al programma condotto da Paola Perego, il presentatore ha rivelato che alla fine degli anni '90, quando il regista Enrico Oldoini e gli autori del soggetto di serie Alessandro Bencivenni e Domenico Saverni stavano buttando giù il copione della fiction, il suo nome (insieme a quello di Lino Banfi) era quello più gettonato per il ruolo del protagonista. 

Giancarlo Magalli: Don Matteo dovevo essere io

"Dissi di no – ha spiegato Magalli – perché mi sarei dovuto trasferire per dieci mesi a Gubbio e non me la sentivo". Quel rifiuto favorì Don Matteo per come lo conosciamo oggi: all'epoca, Terence Hill si stava preparando ad interpretare il ruolo di sacerdote-detective in un progetto simile per Mediaset. 

La società di Cologno Monzese fece saltare tutto quando venne a sapere della concomitante serie Rai. A quel punto, incassato il no di Magalli, i produttori Matilde e Luca Bernabei chiesero a Hill, ormai liberato, di interpretare la fiction. E così è andata. 

Il conduttore preferì restare a Roma, dove vive da sempre, sono nate e cresciute la sue figlie Manuela (avuta dalla prima moglie Carla Crocivera) e Michela, e dove registra I fatti vostri, la trasmissione che dal 2009 (anno del suo ritorno in tv con il titolo originario) conduce su Rai 2.

Don Matteo, Magalli preferì Roma a Gubbio

Quel periodo, ha raccontato Magalli, è stato uno dei più complicati e duri della sua vita perché di lì a poco si sarebbe consumato il doloroso divorzio dalla seconda moglie, Valeria Donati, sposata nel 1989 e dalla quale è separato dal luglio 2008. 

"Di colpo – ha ammesso il conduttore alla Perego – la vita ti cambia in peggio, erano vent'anni che stavamo insieme. Ho pianto come un vitello per mesi, ma ci si abitua a tutto. Per me fu un trauma, ho sofferto da morire per il divorzio: le volevo bene, ma mi lasciò lei".

Fonte foto: https://twitter.com/raiofficialnews