Il Gesù gay di Netflix nei guai: un giudice brasiliano ordina di rimuovere il film

Il tribunale di Rio de Janeiro vuole la rimozione dalla piattaforma streaming di "La prima tentazione di Cristo", speciale di Natale del collettivo satirico Porta dos Fundos

Il tribunale di Rio de Janeiro ha ordinato di rimuovere da Netflix lo speciale di Natale La prima tentazione di Cristo, commedia del collettivo satirico brasiliano Porta dos Fundos che ha sollevato un autentico polverone. Disponibile sulla piattaforma streaming  dallo scorso dicembre, il film comico è stato considerato dal mondo cattolico "discriminatorio e blasfemo" e un "vilipendio alla religione" perché presenta un Gesù gay (ad interpretarlo è Gregorio Duvivier), fidanzato con il compagno biondo e baffuto Orlando (Fábio Porchat).

La prima tentazione di Cristo, Netflix nei guai in Brasile

Dopo varie petizioni (anche in Italia con L'Avvenire e Pro Vita & Famiglia) che hanno chiesto di eliminare la programmazione del film, un giudice brasiliano ha preso una decisione drastica. La prima tentazione di Cristo va rimosso dal servizio perché, come riporta l'Associated Press, "il diritto alla libertà di espressione non è assoluto".

Nonostante il record di visualizzazioni in Brasile, dove i Porta dos Fundos sono delle autentiche celebrità (hanno vinto un International Emmy Award nel 2019 per Se Beber, Não Ceie), il giudice Benedicto Abicair ha ribaltato la precedente sentenza della collega Adriana Sucena Monteiro Jara Moura, che aveva parlato di "censura decretata dalla magistratura". 

Nelle sue motivazioni, Abicair scrive che l'ordinanza di rimozione "è utile non solo per la comunità cristiana, ma anche per la società brasiliana, che è per lo più cattolica". "Trasmettere questa 'produzione artistica' – si legge nella sentenza – può causare danni più gravi e irreparabili della sua sospensione". 

Porta dos Fundos, Netflix deve rimuovere il loro film

Porta dos Fundos e Netflix non hanno commentato la decisione del giudice Abicair. In precedenza, il collettivo brasiliano ha risposto alle accuse condividendo sui social il link della petizione in cui si chiedeva la rimozione dello speciale e postando un video sul loro canale YouTube, Inri-tado, che anticipa un nuovo irriverente film natalizio per il 2020. 

Nel frattempo, lo scorso 24 dicembre, alcuni gruppi oltranzisti cattolici hanno lanciato delle Molotov negli uffici della società di produzione del film e dei creatori dello show. Per il momento, il divieto imposto dal giudice Abicair è vincolante, a meno che un altro tribunale non decida diversamente. Secondo molti analisti, dietro questa mossa ci sarebbe lo zampino del presidente Jair Bolsonaro e dell'estrema destra brasiliana, che ha bollato lo speciale dei comici come propaganda anti-cristiana. 

Fonte foto: Netflix