Tom Tykwer, regista berlinese diventato famoso grazie al film cult Lola Corre, ha preparato una nuova chicca cinematografica.
Giovedì 15 giugno 2017 arriverà anche in Italia la nuova fatica di Tom Tykwer, grande regista tedesco, considerato uno dei maggiori autori del panorama cinematografico berlinese. Il suo nuovo film si chiama Aspettando il Re e vede nel cast attori dal calibro di Tom Hanks e Tom Skerrit.
La passione per il cinema
Leggendo la biografia di Tom Tykwer si capisce quanto questo autore fosse destinato a diventare un grande regista. Nato nel 1965 in Germania, Tom comincia a realizzare cortometraggi fin da quando è ancora un bambino, grazie alla cinepresa Super 8 comperata dal padre. Crescendo, Tom si avvicina sempre più al mondo del cinema, fino ad arrivare a diventare il proprietario di una celebre sala cinematografica berlinese, il Movimento Berlino. Contemporaneamente, l’aspirante regista realizza anche cortometraggi, che lo portano, nel 1993, a realizzare un vero e proprio film. Il successo, però, arriva solo qualche anno dopo: nel 1998, quando, con la casa di produzione da lui fondata, la X Filme Creative Pool, realizza Lola corre, opera ancora oggi considerata un cult.
Tom Tykwer: professione regista
Grazie al successo ottenuto con Lola corre, Tom può intraprendere la carriera cinematografica, cominciando a realizzare e firmare grandi opere, come Heaven (2002) e Profumo – Storia di un assassino (2006), film che non ha lasciato indifferente la critica e che vedeva nel cast anche Dustin Hoffman. Nel 2009, poi, realizza International, film in parte realizzato anche in Italia, e nel 2010 sbarca a Venezia con il film Drei. Infine, due anni dopo, nel 2012, ha il grande onore di collaborare con i fratelli Wachowski per Cloud Atlas, di cui è stato co-sceneggiatore e co-regista.
Insomma, la filmografia di questo regista è davvero molto interessante. Aspettando il Re non deluderà certamente le aspettative del pubblico, abituato com’è all’alto livello artistico che caratterizza tutte le opere di Tom Tykwer.
Fonte foto copertina: facebook.com/Woolrich/