Gore Verbinski: da Pirati ai Caraibi al nuovo film La cura del benessere

Il famoso regista Gore Verbinski torna sul grande schermo con un’opera che farà discutere molto

Accompagnato da un buon cast e dalle musiche di Hans Zimmer, Gore Verbinski si prepara all’uscita del suo nuovo film, La cura del benessere, in tutte le sale a partire da giovedì 23 marzo. Ma conosciamo meglio questo bravo regista, che ha conquistato la fama mondiale grazie a pellicole di grande successo.

Gli esordi alla regia di Gore Verbinski

Classe 1964, Gore Verbinski si diploma nel 1987 alla UCLA di Los Angeles, specializzandosi in cinema e televisione. Dopo un lungo periodo di gavetta, dirige il suo primo cortometraggio, The Ritual, per mezzo del quale mette in pratica tutto ciò che ha imparato durante gli anni di studio. Nel 1996 il giovane Gore dirige la sua opera prima, Un topolino sotto sfratto, una divertente commedia che gli consente di ottenere una buona visibilità. Quattro anni dopo, nel 2000, Verbinski ha la grande occasione di dirigere un film con Brad Pitt e Julia Roberts: The Mexican, che però non ottiene il successo sperato. Il regista ci riprova nel 2002 con The Ring che, finalmente, lo consacra al successo mondiale.

Il successo della saga di Jack Sparrow

Considerato ormai un regista di talento, Gore Verbinski si cimenta nella regia del primo capitolo di Pirati ai Caraibi, La maledizione della prima luna. A questo successo seguiranno anche gli altri due episodi della trilogia. Ormai abituato a girare film con grandi nomi, tra un episodio e l’altro della saga piratesca, Gore dirige Nicolas Cage e Michael Caine nel bellissimo film The Weather Man, pellicola minore rispetto alle precedenti, ma pur sempre di grande qualità. Gore è un grande artigiano a cui piace sperimentare ed esplorare nuovi orizzonti cinematografici. Così, nel 2011 realizza Rango, cartone animato che fa il verso al film cult Django e che onora le grandi lezioni di Sergio Leone, riguardo al cinema western. Insomma, nel corso della sua carriera Gore Verbinski non si è mai limitato a un solo e unico genere cinematografico.

Quest’anno è infatti tornato sul grande schermo con un film completamente diverso dai precedenti, molto più cupo e controverso: La cura del benessere. Chissà, forse, questa sua ultima fatica aprirà un nuovo periodo della propria carriera registica.

Fonte foto copertina: facebook.com/CureForWellness/