Il grande regista Claude Lelouch si prepara all’uscita del suo ultimo lavoro: Parliamo delle mie donne
Giovedì 22 giugno uscirà al cinema Parliamo delle mie donne, ultima fatica cinematografica del regista francese Claude Lelouch che, giunto alla soglia degli ottanta anni sembra non avere nessuna intenzione di mollare la presa. Parliamo delle mie donne è il suo 43esimo film. Una cifra altissima che ha reso il regista uno dei maggiori esponenti del cinema francese.
Claude Lelouch: la nascita di un regista
Classe 1937, il piccolo Claude Lelouch cresce con la passione per il cinema. Da bambino passa intere giornate nelle sale cinematografiche, accudito dalle maschere, arrivando a guardare un film anche tre volte di seguito. Arrivato alla maggiore età, il padre gli regala la sua prima cinepresa. Con questa, Claude viaggia per il mondo, realizzando un gran numero di documentari. Tornato in Francia per la leva militare, dopo avere adempiuto al suo dovere, Claude fonda, sempre grazie al padre, la sua prima casa di produzione, la Les Films 13.
I successi e l’Oscar
Dopo una lunga serie di cortometraggi, utili per affinare la propria tecnica registica, Claude Lelouch si cimenta nel suo primo lungometraggio, Ciò che è proprio dell’uomo. Corre l’anno 1960 e Claude, che ha ormai 23 anni, diventa a tutti gli effetti un regista cinematografico. La svolta, però, arriva 6 anni dopo, nel 1966, quando, grazie al film Un uomo, una donna, Claude riesce ad arrivare fino alla Notte degli Oscar, conquistandone due. Per lo stesso film vinse anche una Palma d’Oro al Festival di Cannes. Da qui in poi è tutta storia: Claude Lelouch è riuscito a realizzare una lunga lista di titoli, che gli hanno consentito di diventare una delle colonne portanti del cinema francese.
Parliamo delle mie donne è il suo ultimo lavoro, quasi un’opera testamento, che vede come protagonista la 70enne rockstar Johnny Hallyday, per questo film nelle vesti di un probabile alter-ego del regista.
Fonte foto copertina: facebook.com/claudelelouch.officiel/