Giunto al suo 18esimo film, Hirozaku Kore-eda ha firmato la sua opera testamento: Ritratto di famiglia con tempesta.
Da sempre interessato ai rapporti che s’instaurano tra le persone e la società in cui vivono, Hirozaku Kore-eda è riuscito, per mezzo di una sceneggiatura semplice e minimale a fare una summa di tutta la sua poetica, maturata e sviluppata in tutto il corso della sua carriera. Ritratto di famiglia con tempesta è, sì, una commedia, ma anche un modo per insegnare agli esseri umani a non dimenticare l’importanza dell’amore, che da solo, può superare tuttigli ostacoli, persino l’arrivo di un tifone che minaccia di ditruggere la città e la vita dei suoi abitanti.
La poetica di Hirozaku Kore-eda
I primi passi, Kore-eda li compie all’interno del mondo del cinema documentario. Qui il giovane cineasta, appena laureato, si cimenta in numerosi documentari, che indagano sulle mille sfaccettature della società giapponese: dal suicidio di un politico al video diario di un giovane malato di AIDS. Interessato principalmente al mistero dell'animo umano è in questo periodo che il regista matura un suo punto di vista sulle grandi tematiche universali. Che cos’è l’amore? Cosa è la felicità? Esistono davvero in un mondo così violento? La risposta è sì.
La carriera registica
Il suo primo lungometraggio sbarca al cinema nel 1995: Maboroshi no hikari riesce ad arrivare al Festival di Venezia, ricevendo grandi consensi. Già dal suo primo lavoro, Kore-eda conquista l’interesse della critica europea, affascinata da quel mondo sconosciuto: un mondo, quello orientale, completamente lontano dal loro. Il suo secondo lavoro, Wandafuru raifu, conquista un successo mondiale, vincendo numerosi Festival cinematografici, primo su tutti quello di Torino, che consacra il suo autore definitivamente al successo. Kore-eda ha continuato così, di film in film, accrescendo la stima nutrita dalla critica nei suoi confronti.
Giunto al suo 18esimo film, Ritratto di famiglia con tempesta, l’autore è ormai considerato un maestro, la cui firma è certamente una sicurezza.
Foto fonte copertina: facebook.com/ilgiapponeatorino/