Song to Song segna il grande ritorno di Terrence Malick sul grande schermo.
Terrence Malick è uno di quei registi che nonostante abbia realizzato solo otto film in quaranta anni di carriera, è comunque considerato uno dei più grandi registi di questo periodo. Questo perché, per mezzo del suo immaginario ha rivoluzionato l’idea di fare cinema, realizzando opere caratterizzate da una forte astrazione, quasi universali. Song to Song è la sua ultima fatica, in sala a partire da mercoledì 10 maggio.
La gioventù di Terrence Malick
Molti non sanno che prima di diventare un grande regista, Malick era un giovane giornalista di talento, collaboratore per anni di alcune testate giornalistiche come il The New Yorker, Life e Newsweek. Laureato ad Harvard, Terrence passa un periodo della sua vita al Mit, in qualità di professore di filosofia. Da sempre attratto dai misteri della vita, Terrence è alla ricerca del giusto mezzo per raccontarne il suo fluire: nasce così la passione per il cinema.
Il cinema
Nel 1969, Terrence si iscrive ai corsi del Center for Advanced Studies dell’American Film Institute: è in questo periodo che debutta come sceneggiatore collaborando alle sceneggiature di film dal calibro di Yellow 33 e Ispettore Callaghan. Il 1973 è finalmente l’anno del suo debutto cinematografico. Malick riesce ad autofinanziare la sua opera prima, La rabbia giovane, accolto dalla critica come un capolavoro. Nel giro di pochissimo tempo, Terrence riesce a conquistare il rispetto degli addetti ai lavori. A quest’opera prima segue poi, nel 1978, I giorni del cielo. Dopo questa seconda fatica, Terrence sparisce dalla circolazione, andando a vivere a Parigi. Per 20 anni nessuno sa più niente di lui: nel 1998, però, riappare sul grande schermo con un film bellissimo, La sottile linea rossa, e, come se non se ne fosse mai andato, Terrence riprende la sua carriera registica.
È lui l’autore di grandi opere come The New World e The Three of Life. Il 10 maggio uscirà il suo ottavo film, Song to Song: l’aria di mistero che aleggia attorno al suo regista non può che fare bene al successo del film.
Fonte foto copertina: facebook.com/songtosongmovie/