Alan Parker: il mezzo cinematografico per raccontare la propria passione musicale

Alan Parker torna sul grande schermo con un documentario dedicato ai Beatles, The Beatles: Sgt. Peppers & beyond.

Superata ormai la soglia dei 70 anni, Alan Parker può essere ormai considerato uno dei migliori registi della storia del cinema. Grande appassionato di musica rock, il regista britannico ha dedicato alcuni dei suoi migliori lavori proprio a questo mondo, firmando capolavori come Pink Floyd – The wall. La sua ultima fatica, prossima a uscire nelle sale, è, infatti, un documentario dedicato ai Beatles e a uno dei momenti più importanti della storia della band: la nascita dell’album Sgt. Pepper.

I primi passi di Alan Parker

Classe 1944, Alan Parker comincia la sua carriera lavorativa in veste di regista di spot pubblicitari. Caratterizzato da una grande mente creativa e innovativa, il giovane regista crea una propria casa di produzione, con il quale produce egli stesso i propri lavori. Famoso è lo spot realizzato per il brand italiano Cinzano, che rese il marchio famoso in tutto il mondo.

L’esordio nel mondo del cinema

Agli inizi degli anni’70, Alan Parker si cimenta nelle sue prime regie cinematografiche, realizzando film di grande qualità artistica. Il successo arriva però, solo nel 1978, quando dirige uno dei film più belli del periodo: Fuga di mezzanotte, pellicola che narra la triste vicenda di un ragazzo americano arrestato in Turchia per possesso di droga. Il film riscuote il plauso del pubblico e della critica, e permette al giovane regista di conquistare la nomination agli Oscar come Miglior regista. Alan conquisterà la stessa nomination anche 10 anni dopo, nel 1989, per il film Mississipi Burning – Le radici dell’odio. Dopo 15 anni d’assenza dal grande schermo, l’ultimo lavoro risale al 2003, Parker torna alla ribalta con un documentario dedicato a una delle sue band preferite, i Beatles.

The Beatles: Sgt. Peppers & beyond uscirà nelle sale italiane il 30 maggio 2017: non andarlo a vedere sarebbe davvero un grande peccato.

Foto fonte copertina: facebook.com/ONEDAY1DAY/