Il tuo ultimo sguardo: il film che mostra i tanti orrori della guerra

Charlize Theron e Javier Bardem sono i protagonisti dell’ultima fatica di Sean Penn: Il tuo ultimo sguardo.

L’attesa è stata lunga ma il grande giorno è finalmente arrivato. Giovedì 29 giugno 2017, per la gioia dei fan e degli amanti di questi tre grandi personaggi del cinema, uscirà in tutte le sale italiane Il tuo ultimo sguardo, diretto dal due volte Premio Oscar Sean Penn e interpretato da Javier Bardem e Charlize Theron. Insomma, bastano questi tre nomi per fare del film una grande opera cinematografica.

La trama di Il tuo ultimo sguardo

Da sempre sensibile all’orrore della guerra, Sean Penn ha voluto dirigere un film che potesse sensibilizzare il suo pubblico, troppo spesso distratto e noncurante di ciò che ogni giorno accade nel terzo mondo. Al grande tema della guerra e dell’Africa, poi ha aggiunto una bellissima storia d’amore. Lui, Javier Bardem, è un dottore da anni impegnato sul campo, mentre lei, Charlize Theron, è la figlia del fondatore di un’associazione umanitaria, che da anni affronta l’emergenza della guerra. Sean Penn racconta la loro grande storia d’amore, iniziata durante la guerra civile in Sierra Leone e durata per 13 anni, fino all’attuale crisi del Sudan.

Un grande amore

Per tutti questi anni, Miguel Leon e Wren Petersen hanno cercato di mantenere vivo il loro rapporto, nonostante le tante sofferenze che ogni giorno devono affrontare e soprattutto nonostante i lunghi periodi di lontananza. Gli ostacoli dell’amore sono, però, molti. I due innamorati hanno completamente due visioni diverse della vita: lei vorrebbe tornare a casa, a Ginevra, e fare in modo che la società possa essere sensibilizzata sempre più. Lui, disilluso dalla vita, pensa che le guerre esisteranno per sempre, e l’unica cosa che può fare è quella di rimanere sul campo e salvare più vite possibile.

Attraverso l’amore e lo scontro di questi due grandi personaggi, Sean Penn racconta l’orrore della guerra, realizzando un film di grande qualità artistica.

Fonte foto copertina: facebook.com/federico.bernini