Silvio Soldini affascina il Lido di Venezia con un film emozionante: Il colore nascosto delle cose
È questo il titolo dell’ultimo lavoro di Silvio Soldini, noto regista italiano attivo ormai da moltissimi anni. Il suo è, forse, uno dei migliori nomi del panorama cinematografico italiano. Questa volta, Soldini regala al suo pubblico un grande film dedicato ai non vedenti: protagonista di Il colore nascosto delle cose è, infatti, Valeria Golino, costretta a vivere nell’oscurità fin dall’età di 16 anni. Ma cerchiamo di conoscere meglio questo regista, che da anni ormai, racconta storie semplici ed emozionanti.
Silvio Soldini: un’attenta analisi della realtà
Non è la prima volta che il regista, dedica una propria opera alla condizione dei non vedenti. Lo aveva già fatto per il documentario Per altri occhi, dove Soldini incontrava alcune persone costrette nell’oscurità, ma allo stesso tempo forti e decisi ad andare avanti. Il regista, ispirato da questa esperienza, ha voluto scriverci una sceneggiatura: è in questo modo che è nato Il colore nascosto delle cose, uscito a distanza di 4 anni.
Silvio Soldini: la filmografia
Classe 1958, all’età di 20 anni, il giovane Silvio Soldini lascia la facoltà di Scienze Politiche al quale è iscritto per trasferirsi a New York e iscriversi al corso di cinema della New York University. Comincia così la carriera cinematografica di Soldini che, da semplice studente appassionato di cinema, diventa un regista professionista: la sua opera prima, Paesaggio con figure, risale al 1983. A questo segue, l’anno dopo, Giulia in ottobre. Sono questi i primi titoli di una lunga filmografia che ha visto Soldini dirigere alcuni dei migliori attori del panorama italiano, come Alba Rohrwacher, Valerio Mastandrea e Luca Zingaretti. Tra i film più interessanti della sua filmografia ricordiamo Le acrobate (1997), Pane e tulipani (2000) e Il comandante e la cicogna (2012).
Il colore nascosto delle cose è il suo ultimo lavoro, la cui data di uscita nelle sale è stata prevista per venerdì 8 settembre 2017.
Fonte foto copertina: facebook.com/SilvioSoldiniCinema/