Ruth Borgobello dedica la sua opera prima ai giovani italiani

Ruth Borgobello si prepara a conquistare il grande schermo con la sua opera prima, The Space Between.

Di origine italiane, la giovane regista Ruth Borgobello ha vissuto da sempre in Australia, dove è cresciuta sia umanamente che professionalmente. Ruth Borgobello, però, non ha mai dimenticato le sue origini: per questo motivo ha deciso di dedicare il suo primo film, The Space Between,  all’Italia, ambientandolo in Friuli.

L’opera prima di Ruth Borgobello

The Space Between è il titolo della sua opera prima, la cui sceneggiatura è stata ideata ben 8 anni fa. In una recente intervista, Ruth Borgobello ha affermato di aver da sempre voluto realizzare un lungometraggio dedicato all’Italia e alle sue storie: in questi ultimi anni si è impegnata duramente per poter far sì che questo potesse avvenire. In Australia ha fondato, insieme al marito, una casa di produzione indipendente, la Mondo Studio Film, grazie alla quale Ruth è riuscita a ottenere il budget necessario per la realizzazione della sua opera prima.

La passione per l’Italia

Il cognome Borgobello è di origini friulane: i genitori di Ruth sono partiti giovanissimi dall’Italia per cercare lavoro e fortuna in Australia. Quella di Ruth è stata una vera e propria sfida: realizzare un film proprio in quel paese da cui i genitori sono dovuti scappare. The Space Between, forse, è anche dedicato a loro: qui, però, nonostante i grandi problemi economici, il protagonista trova la forza di rimanere in Italia, riscoprendo le tante occasioni che ancora questa terra può offrire. The Space Between uscirà nelle sale italiane giovedì 4 maggio, e si spera possa essere l’inizio di una grande carriera registica. Inoltre questa co-produzione italo-australiana potrebbe dare la possibilità anche ad altri registi esordienti di poter portare le proprie opere prime in giro per il mondo.

Fa bene al cinema italiano sapere che case di produzione come la Mondo Studio Film vengano in Italia a produrre a realizzare i propri film.

Fonte foto copertina: facebook.com/ruth.borgobello