Marco Maisano: dalla passione per i viaggi a quella per il giornalismo

Tra gli inviati Iene lui è uno dei più giovani, ma i suoi servizi sono sempre un successo garantito: il suo nome è Marco Maisano.

La giovane Iena Marco Maisano si prepara per la messa in onda della nuova puntata del 22 marzo di Le Iene, nella quale presenterà uno dei suoi servizi. La storia di questo giornalista è davvero molto affascinante.

Il fascino per il Medio Oriente

Marco Maisano nasce in Calabria nel 1989, precisamente a Cinquefrondi in provincia di Reggio Calabria. Nella sua vita, prima di scoprire cosa realmente vuole essere “da grande”, Marco fa di di tutto: dal lavoro come mulettista al cameriere, passando per un periodo da croupier e operatore call center. Partito con un amico per il Nepal, Marco scopre la grande passione per i viaggi e per le culture del mondo. Il fascino che queste hanno su di lui è irresistibile e così il giovane studente comincia a girare il mondo. Intanto, tra un viaggio e l’altro, Marco si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza, ma non resiste per molto: decide di traferirsi in Marocco, dove impara l’arabo e guadagna da vivere facendo da guida turistica agli italiani.

L’esordio da giornalista

La sua vita è tutta un’avventura e Marco decide di raccontarla, scrivendo un gran numero di articoli per il The Post Internazionale. Qui scrive dei suoi affascinanti viaggi in Kosovo, Libano, Israele e Giordania. Affascinato così anche dal mondo del giornalismo, Maisano fonda nel 2014 una piccola testata tutta sua, Inkorsivo.com. Tornato dal lungo viaggio in Medio Oriente, Marco si trasferisce nel 2015 a Milano, dove comincia a lavorare per Il giornale.it. Nello stesso periodo realizza grandi reportage nel Kurdistan iracheno e in Turchia.

Poi, un giorno, gli autori del programma Le Iene vengono a conoscenza dell’esistenza di questo giovane giornalista dal grande talento e non  esitano un attimo a contattarlo. Così adesso Marco è una Iena, i cui servizi hanno sempre più successo, per via della loro qualità e soprattutto della loro pericolosità.

Fonte foto copertina: facebook.com/maisanomarco/