L’attore Paolo Calabresi continua a condurre la sua vita parallela di inviato per Le Iene.
Sono in molti ormai a conoscere l’inviato-Iena Paolo Calabresi, dal 2008 nel cast del programma televisivo Le Iene. Da quest’anno poi è anche uno dei conduttori della puntata domenicale, insieme a Nadia Toffa, Giulio Golia e Andrea Agresti. Molti non sanno però, che Paolo ha alle spalle una grande carriera televisiva e cinematografica: chi ricorda, per esempio, il personaggio di Biascica nella serie televisiva Boris?
Paolo Calabresi: attore di giorno, Iena di notte
La carriera professionale di Paolo Calabresi comincia molto tempo fa, quando nel 1992 debutta a teatro con il Faust di Goethe. Diplomato alla Scuola di Teatro diretta da Giorgio Strehler, Paolo fa molta esperienza nel mondo teatrale, per poi approdare in televisione. Qui viene scritturato per numerose parti in serie tv come Nati Ieri, Distretto di Polizia, La Squadra e molti altri. Nel 2007, per esempio, paolo diventa Biascica, l’elettricista cinematografico della famosa serie tv Boris.
La carriera cinematografica
La carriera cinematografica dell’attore, adesso anche Iena, è molto interessante: Paolo Calabresi ha recitato in più di 30 film, tra i quali spiccano sicuramente pellicole come Nessuno mi può giudicare, Tutta colpa di Freud, Una famiglia perfetta, e i più recenti Smetto quando voglio e Smetto quando voglio – Masterclass, nei quali Paolo interpreta l’archeologo malpagato Arturo. Insomma, Paolo Calabresi di mestiere fa l’attore: il suo ruolo di inviato per Le Iene è un banco di prova per affinare le proprie doti attoriali. Per i suoi servizi, Paolo ama travestirsi. Questa passione per il travestimento lo ha accompagnato per tutta la carriera: in passato è riuscito a far credere a tutto il pubblico dello stadio di San Siro di essere Nicolas Cage e, travestito da Marylin Manson, ha ingannato il pubblico dei Telegatti.
Per vedere in azione il bravo Paolo Calabresi, basta aspettare la puntata in prima serata di mercoledì 15 marzo del programma Le Iene.
Fonte foto copertina: facebook.com/paolo.calabresi.9