Luciano Moggi: il passato da capostazione e la grande carriera nel calcio italiano

Luciano Moggi, il famoso ex dirigente sportivo della Juventus, sbarca a Nemo – Nessuno escluso: è lui uno degli ospiti d’onore della serata

Anche giovedì 16 novembre Nemo – Nessuno escluso andrà in onda in prima serata per parlare di tutto ciò che sta accadendo in Italia, destreggiandosi tra politica, costume e sport. A commentare il servizio dedicato alla nazionale italiana è stato invitato Luciano Moggi, una delle voci più influenti della storia del calcio italiano, che sprimerà la propria opionione riguardo l'inaspettata eliminazione dai mondiali di calcio del 2018. L’ex dirigente della Juventus farà così compagnia a ospiti dal calibro di Natasha Stefanenko e Bruno Vespa. A condurre il programma come sempre, ci sono Enrico Lucci e Valentina Petrini.

Il mito di Luciano Moggi e Calciopoli

Conosciuto anche con l’appellativo di Lucianone, Luciano Moggi è stato uno dei più importanti dirigenti sportivi del calcio italiano: nel corso della sua carriera, infatti, l’ex manager calcistico ha lavorato per squadre come Roma, Lazio, Torino, Napoli e, infine, Juventus. Nel suo ruolo iniziale di osservatore, il giovane Luciano si è reso protagonista di grandi scoperte, come quella di Scirea e Paolo Rossi. Quando era al Napoli, poi, è stato l’unico in grado di tenere a bada il grande Maradona e, infine, arrivato alla Juventus con una grande esperienza alle spalle, è riuscito, come ha affermato lui stesso, a vincere tutto quello che c’era da vincere. Nonostante la sua carriera non sia finita molto bene (è stato uno dei protagonisti di Calciopoli), Moggi rimane uno degli esperti calcistici più influenti del panorama italiano.

Alcune curiosità

Luciano Moggi, però, non si è sempre occupato di calcio: prima di riuscire a distinguersi come osservatore, infatti, il giovane Luciano era un capostazione! Correvano gli anni ’60 e Lucianone, oltre a lavorare per le Ferrovie dello Stato di Civitavecchia coltivava la passione per il calcio, giocando tra le file della squadra della città. La passione per quello sport, comunque, Luciano la coltivava fin da piccolo, da quando un panettiere amico di famiglia aveva cominciato a portarlo con sé ogni domenica in giro per gli stadi. Insomma, Moggi avrebbe potuto fare il capostazione e il calciatore dilettante a vita se non avesse avuto la lungimiranza di cimentarsi nel ruolo di osservatore calcistico…

Oggi, Lucianone ha lasciato il testimone al figlio Alessandro, diventato procuratore sportivo. Moggi continua comunque a dire la sua su tutto quello che accade nel mondo calcistico. Per questo motivo, gli autori di Nemo – Nessuno escluso hanno deciso di invitarlo in studio.

Fonte foto copertina: facebook.com/JUVELIBIA/