Daniele Sepe: il compositore che racconta la musica attraverso il suo sassofono

Daniele Sepe sarà, insieme a tantissimi altri musicisti, uno degli ospiti di Musicultura, la kermesse canora che si terrà da giovedì 22 giugno fino al prossimo 25

Daniele Sepe, famoso sassofonista e compositore italiano, venerdì 23 giugno sarà ospite della kermesse musicale Musicultura, un'intera serata dedicata alla musica e condotta da Fabrizio Frizzi. Ospite della serata insieme a Daniele Sepe sarà anche Giorgia reduce dal concerto che Radio Italia tiene ogni anno a Milano in piazza Duomo. Le quattro serate, in programma da giovedì 22 giugno fino a domenica 25, saranno trasmesse in diretta su Raiuno. Ma scopriamo qualche curiosità in più proprio su Daniele Sepe.

Chi è Daniele Sepe

Classe 1960, Daniele Sepe è nato a Napoli, ma capisce fin da subito che la sua strada è quella della musica dal momento che all'età di 16 anni decide di partecipare allo storico disco “Tammurriata dell'Alfasud” dei Zezi. Sempre a Napoli si diploma presso il Conservatorio San Pietro a Majella, in flauto, e subito dopo comincia anche ad avere le sue primissime esperienze lavorative suonando per l'appunto il flauto classico. Ma ben presto Sepe decide di cambiare strumento e di dedicarsi al sassofono divenendo così un sassofonista turnista. 

Daniele Sepe e i primi album

Nel 1990, Daniele Sepe ha realizzato il suo primissimo album che ebbe anche l'onore di autoprodurselo e che si intitola Malamusica. Nel 1993 ha iniziato a collaborare con i 99 Posse, band napoletana, collaborando con loro per il brano Curre curre guagliò, il piu celebre della discografia dei 99 Posse. Daniele Sepe si guadagna, inoltre, la stima del gruppo venendo citato nell'altro singolo di successo dal titolo Ripetutamente

Daniele Sepe e il successo

Il successo per Daniele Sepe, però, tarda arrivare e avviene solo con il quarto album pubblicato dall'artista dal titolo Vite perdite edito nel 1993 e che realizza con Polosud Records e che, poi, viene distribuito in tutto il mondo sotto etichetta tedesca, Piranha. Tre anni dopo, nel 1996, arriva anche la sua primissa antologia dal titolo Viaggi fuori dai paraggi ma è con Lavorare stanca che si aggiudica anche una targa Tenco come miglior album in dialetto.

Daniele Sepe: discografia

Sono tantissimi i successi di Daniele Sepe, ultimo in ordine di tempo è Capitan Capitone e i fratelli della costa edito nel 2016, ma da menzionare c'è anche L'ammore o' vero in featuring con Gnut

Fonte foto: https://www.facebook.com/daniele.sepe.18