Rai, 64 anni fa il via ufficiale alle trasmissioni: Fulvia Colombo la prima storica annunciatrice

Era il 3 gennaio del 1954 quando, alle 11di quella domenica, l'annunciatrice diede il via alle trasmissioni della futura Rai 1

Era il 3 gennaio 1954: sono passati 64 anni dalla trasmissione ufficiale televisiva della Rai. Toccò a Fulvia Colombo l'annuncio più atteso, dopo che nei cinque anni precedenti la Rai aveva dato il via alla sperimentazione delle trasmissioni dalle sedi di Milano e Torino. Il canale che oggi conosciamo come Rai 1 si chiamava Programma Nazionale: pochi mesi dopo, il 10 aprile, l'odierno servizio pubblico cambiò la propria denominazione in Rai Radiotelevisione Italiana, abbandonando la precedente, Radio Audizioni Italiane. Il 3 gennaio era una domenica: quella sera andò in onda la Domenica Sportiva, trasmissione che ancora oggi, a sessant'anni di distanza, va in onda sulle reti Rai. 

Annunciatrici Rai: Fulvia Colombo fu la prima

Come detto era il 3 gennaio, ed erano le 11 quando l'annunciatrice Fulvia Colombo pronunciò queste parole: "La Rai − Radiotelevisione Italiana inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive". Il messaggio fu letto dalla sede di Milano: la Colombo aveva iniziato a lavorare per l'azienda già negli anni precedenti, quelli della fase sperimentale, a partire dal 1949, quando aveva condotto anche alcuni programmi prima di diventare una delle signorine buonasera, come verranno più avanti definite. 

Il nome di Fulvia Colombo è legato anche al Festival di Sanremo (che nell'edizione 2018 sarà condotto da Claudio Baglioni, anche direttore artistico): nel 1958, infatti, affiancò nella conduzione Gianni Agus, nell'anno in cui fu Domenico Modugno con la sua storica "Nel blu dipinto di Blu" a trionfare. Fu allontanata dalla Rai a causa di un esaurimento nervoso, nel 1963. 

Rai, gli abbonati dal 1954 ad oggi

Erano solo novanta gli abbonati Rai nel 1954: pochi fortunati, infatti, poterono assistere alla prima trasmissione ufficiale di quella domenica. Dei numeri che ovviamente da lì a poco sarebbero cresciuti a dismisura:  nel mese successivo toccarono quota 24 mila, diventando poi 88 mila dopo un anno. Nel 1958 gli abbonati erano più di un milione.