Nicolas Cage aveva davvero un serpente a due teste: è morto a 14 anni dopo che l'ha donato a uno zoo

L'attore ha una grande passione per gli animali esotici e aveva fatto un dono speciale all'Audubon Zoo di New Orleans

Le spese folli di Nicolas Cage sono note. L'attore ha sperperato 150 milioni di dollari tra auto e yatch dalle storie bizzarre, una piramide, case in ogni parte del mondo (tra cui un castello nel sud della Francia infestato dai fantasmi) e un arcipelago delle isole tropicali. Tra gli acquisti eccentrici del divo ci sono pure gli animali esotici, la sua grande passione. Tra questi c'è un serpente a due teste che ha pagato la bellezza di 80mila dollari e ha chiamato Harvey, come il "due-facce" Harvey Dent dei fumetti DC.

Nicolas Cage, patrimonio in rovina per i suoi animali

Oggi il rettile non fa più parte della sua collezione: Harvey è morto all'età di 14 anni lo scorso settembre. Nell'ultimo periodo Nicolas Cage aveva deciso di donare il serpente allo zoo Audubon di New Orleans, un parco naturale che si prende cura di animali provenienti da tutto il mondo. 

In un'intervista concessa a GQ, l'attore ha spiegato che era diventato troppo difficile nutrire Harvey e così l'aveva regalato allo zoo della città della Louisiana. Raggiunto dal New York Post, il responsabile della riserva naturale erpetologica Robert Mendyk ha confermato la donazione di Cage.

Entrambe le teste del serpente erano completamente funzionali e in grado di deglutire. Abbiamo dovuto fare i turni per nutrire ogni testa e mettere una spatola di gomma tra le teste per evitare che una lottasse per il cibo dell'altra. Comunque arrivare a 14 anni non è niente male, la maggior parte degli embrioni in questa condizione non si schiudono con successo.

Il serpente a due teste lascia la "collezione" di Nicolas Cage

Cage può comunque consolarsi nella sua casa di Las Vegas con il suo Maine coon Merlino, il suo corvo Hoogin e con gli altri esemplari della sua curiosa collezione: i due cobra albini Moby e Sheba pagati 270mila dollari, un coccodrillo gigante chiamato Michael, uno squalo e un polpo "domestico" che lo aiuta nella recitazione, un vasto assortimento di pesci e tartarughe. 

Non c'è più invece il teschio appartenente a un dinosauro, il carnivoro tarbosauro. Soffiato a un'asta a Leonardo DiCaprio e costato 276mila dollari, l'attore ha dovuto restituirlo al governo della Mongolia, a cui era stato rubato tempo prima.