Ritratto di famiglia con tempesta: un titolo suggestivo per un film carico di fascino

Osannato dalla critica, Ritratto di famiglia con tempesta affascinerà anche il grande pubblico italiano.

Ritratto di famiglia con tempesta, la nuova fatica cinematografica del maestro giapponese Hirozaku Kore-eda, sbarcherà nelle sale cinematografiche giovedì 25 maggio, con l’obiettivo di catturare l’attenzione di un vasto pubblico, non limitandosi soltanto agli amanti del cinema giapponese. Ritratto di famiglia con tempesta tratta di tematiche universali come l’amore, l’amicizia e il rapporto padre-figlio, madre-figlio. Argomenti cari a tutti, indipendentemente dal paese d’origine e dalla cultura a cui si appartiene.

La trama di Ritratto di famiglia con tempesta

Sorpresi da un tifone che sta distruggendo la città, un padre, una madre, il loro figlio e una donna anziana, la nonna, sono costretti a condividere per una notte intera pochi metri di spazio, in attesa che la tempesta finisca. Tra di loro non scorre più buon sangue da molto tempo. Il matrimonio è ormai finito e Ryota (il padre) non ha idea di come comportarsi con il figlio. Quest’ultimo, avendo perso il punto di riferimento dei genitori, è diventato adulto fin troppo presto e ha accettato la vita così com’è, senza pretendere troppo. A questi tre personaggi sperduti si aggiunge l’anziana nonna, sfruttata e per niente amata dai figli. In attesa di poter uscire dal loro rifugio, questi 4 personaggi si confronteranno in maniera trasparente, al fine di appianare tutte le incomprensioni.

La filosofia orientale

Il grande regista giapponese si serve di una tana da pochi metri quadrati come luogo in cui tutto può risolversi, dove tutti i pezzi prima o poi riescono a ricomporsi: lo spazio è stretto, i personaggi non riescono quasi a muoversi e questo senso di disagio, gli dà la possibilità di poter rappresentare al meglio la loro condizione mentale: essi sono infelici e solo la loro unione potrà risolvere la situazione. L’arrivo di un tifone sarà il pretesto per rimanere vicini, almeno solo per una notte: un momento di grande intimità per riprogettare il futuro, finalmente, di nuovo insieme.

Fonte foto copertina: facebook.com/sncci/