Ruggero de i Timidi è un personaggio fuori dagli schemi, un cantautore alternativo e divertente. Tra i suoi tanti fan, però, anche i bambini e famiglie
Con il suo caschetto nero corvino, a metà strada tra Raffella Carrà e i Beatles, Ruggero de i Timidi è diventato molto popolare grazie anche al successo derivato dalla partecipazione a note trasmissioni comiche, come Zelig e Colorado. Il suo è un personaggio piuttosto controverso, un cantautore che tratta in modo ironico e divertente temi particolari e legati alla sfera intima e sessuale, e quindi non propriamente “leggeri”, che però gli sono valsi un incredibile successo su YouTube.
Ruggero de i Timidi, la carriera
Ruggero de i Timidi è il nome d’arte di Andrea Sambucco, friulano di nascita e milanese d’adozione, nato nel 1975 e con una vera vocazione per la musica. Da giovane prova a sfondare come cantautore impegnato ma senza successo. Diventa poi un cantautore solista e si autoproduce alcuni brani che pubblica su YouTube e che diventano veri fenomeni.
Da alcuni è considerato un cantante trash per i temi che affronta, sempre legati al sesso e con riferimenti molto poco velati, ma lui si difende dicendo che le sue canzoni raccontano storie, forse non sue ma di altri, che hanno una grande connessione con la realtà. Ed è proprio questo a piacere ai suoi fan, la musicalità anni ’60 unita ad un testo d’attualità molto crudo e irriverente.
Ruggero de i Timidi, 3 curiosità su di lui
Una cosa certamente interessante è l’origine del suo nome, che nulla centra con il suo vero nome e che, come a lui stesso piace raccontare, non è il nome che gli ha dato sua madre. Insomma, Timidi non è il suo cognome, risponde a chi glielo chiede.
E allora, da dove arriva Ruggero de i Timidi? Ecco la storia: da giovanissimo fonda con alcuni amici, anch’essi musicisti e cantanti, il gruppo musicale de I Timidi, che però ha vita breve e, come racconta lui stesso, “ci siamo sciolti. Non riuscivamo a gestire la pressione dello show business: non siamo riusciti nemmeno a fare un concerto assieme”.
Il successo, per Ruggero de i Timidi, è arrivato tardi, rispetto a molti altri talenti che sfondano da giovanissimi. La sua prima esibizione pubblica è avvenuta nel 2013, al circolo di tennis di Mazzo di Rho, paese della provincia milanese. Cantò per la prima volta il suo brano d’esordio “Timidamente io”, e fu un successo tale che in quel momento capì che ce l’avrebbe fatta a sfondare.
E per quanto riguarda il look? Anche quello non è affatto casuale ma anzi, ha una storia alle spalle. Sia il suo stile canoro e musicale che quello estetico si rifanno alle grandi icone pop degli anni ’60 e ’70 e questa sua passione per questa epoca risale a quando Ruggero, o meglio Andrea, era un bambino e si rifugiava nella soffitta di sua nonna dove sfogliava fotoromanzi e Harmony della nonna e giocava indossando i vecchi vestiti del nonno.
Fonte foto: https://www.facebook.com/RuggeroDeITimidi/