Il mestiere pericoloso di Luca Abete

Tra gli inviati di Striscia la Notizia lui è sicuramente uno dei più seguiti: il suo nome è Luca Abete.

Striscia la Notizia, giunta alla seconda parte dell’edizione 2016/201/, passa in mano a Ficarra e Picone: il duo comico ha infatti sostituito la coppia storica composta da Michelle Hunziker e Ezio Greggio. Gli inviati invece rimangono sempre gli stessi e tra questi spicca sicuramente Luca Abete, che in questo periodo sta facendo molto parlare di sé.

Gli esordi di Luca Abete

Come molti personaggi dello spettacolo anche Luca Abete ha un passato da animatore turistico. La sua grande passione per tutto ciò che riguarda lo spettacolo lo porta a intraprendere la carriera televisiva, conducendo fino al 2003 il programma per bambini Marameo Show, in onda su Irpinia Tv, emittente locale di Avellino, suo paese natale. Qui, Luca fa la gavetta necessaria che gli consente nel 2005 di diventare inviato per la Campania di Striscia la Notizia.

L’inviato senza paura

Il suo è un ruolo molto complicato. Fare l’inviato del famoso telegiornale satirico per la Campania non è per niente facile: per realizzare i suoi servizi, Luca mette a rischio quotidianamente la propria incolumità e spesso, questi, hanno avuto epiloghi violenti. Come nel 2009, quando Luca e la sua troupe vengono malmenati da un gruppo di persone, o quando, nel 2012, finisce in ospedale per essere stato picchiato dal gestore di un maneggio scoperto con le mani nel sacco: distribuiva illegalmente patentini equestri. L’ultima vicissitudine risale invece a questo marzo 2017: Luca è stato per l’ennesima volta picchiato da un numeroso gruppo di venditori ambulanti. Insomma, un mestiere per niente semplice il suo, ma che gli ha dato la possibilità di poter contribuire al miglioramento della propria terra, combattendo ogni giorno contro soprusi e ingiustizie.

Sui social sono in molti ad apprezzare il suo operato, altri lo criticano per la sua invadenza, ma Luca Abete continua ad andare avanti, sempre alla ricerca di verità da portare a galla.

Fonte foto copertina: facebook.com/lucaabeteofficialpage/