Barbara D'Urso da adolescente ribelle a icona della tv

Barbara D'Urso, ospite a Verissimo, parla del suo rapporto con il padre Rodolfo che non apprezzava il suo modo di vedere la vita

Barbara D'Urso, alla soglia dei 60 anni, ha ancora un modo di sfaccettature di sé da raccontare. Da presentatrice ad intervistata, sabato 20 maggio, la signora delle faccette (così la chiamano sul web) è stata ospite nel salotto di Verissimo da Silvia Toffanin in cui ha ripercorso tutta la sua vita, dall'infanzia e l'adolescenza vissuta a Napoli, accanto alla mamma Vera vero e proprio punto di riferimento nella vita di Barbara (Carmelita) D'Urso fino all'ingresso del mondo dello spettacolo e alla consacrazione come conduttrice pomeridiana della rete ammirraglia mediaset. 

Barbara e il dramma della morte della mamma 

Un brutto episodio che ha sconvolto la vita di Barbara D'Urso quando aveva appena 11 anni è stata la morte della mamma, un lutto che ha dovuto elaborare da sola perché il padre non aveva la forza di parlane con le sue figlie. L'ha raccontato la D'Urso a Verissimo, a Silvia Toffanin: «Ricordo di mia mamma malata con una flebo. Non riesco a ricordare, però, altre immagini più felici di mia mamma purtroppo ricordo solo quelle. [..] Il dolore per la perdita di mia mamma non passerà mai, ma il dolore a un certo punto lo cristallizzi ma resta sempre lì, avrò sempre un buco nello stomaco per il modo in cui mi hanno fatto vivere quei giorni»

Barbara e il viaggio verso Milano

Diciotto anni, quindicimila lire in tasca e una valigia piena di sogni con cui giunge a Milano per cercare fortuna. Quelli, però, sono anche gli anni in cui ha un duro scontro con il padre, Rodolfo che non vede di buon occhio il fatto che la figlia voglia lavorare nel mondo dello spettacolo. Per ben quattro anni lei e il padre non si rivolgono più la parola. Quel sogno, però, Barbara riesce a realizzarlo tanto che in brevissimo tempo diventa una vera e propria icona.