"Men in Black" e "La ricerca della felicità" sono quelli che reputa i migliori in assoluto, ma il peggiore?
Will Smith riesce a trasformare ogni intervista che concede in un mix di gag esilaranti, sketch tutti da ridere e incredibili confessioni. È il caso della chiacchierata che l'attore ha scambiato con gli utenti di Twitter, Instagram, Quora, Wikipedia, Reddit, YouTube e TikTok che hanno potuto rivolgergli le domande più scomode durante una diretta col magazine GQ. La discussione è inevitabilmente finita sui film migliori e peggiori che ha interpretato nell'arco della sua lunga carriera.
Will Smith, film migliori MIB e La ricerca della felicità
Sul film migliore Will Smith ha qualche dubbio. Se la giocano Men in Black, il primo capitolo della saga degli agenti incravattati cacciatori di alieni, e La ricerca della felicità, l'esordio americano di Gabriele Muccino valso all'eterno ragazzo di Hollywood la sua seconda candidatura all'Oscar. La prima era arrivata con Alì di Michael Mann. "Sono i miei preferiti per diverse ragioni, ma sono due film quasi perfetti", ammette l'attore.
Ma qual è il film che l'ex Principe di Bel-Air considera il suo peggiore? La scelta si fa meno difficile: Wild Wild West. Il western action-comedy di Barry Sonnenfeld, rifacimento di una serie televisiva di fine anni Sessanta uscito nel 1999, fu stroncato dalla critica e un flop clamoroso al botteghino internazionale.
Will Smith: Wild Wild West "è una spina nel mio fianco"
Nonostante le presenze di Smith, Kevin Kline, Salma Hayek e Kenneth Branagh nel cast, Wild Wild West finì per vincere cinque Razzie Awards, tra cui quello come peggior film dell'anno. Non solo: per accettare il ruolo dello sceriffo James West, Smith rifiutò la parte di Neo in Matrix. In pratica, l'errore più grande di tutta la sua carriera.
Wild Wild West "è una spina nel mio fianco. Vedermi con i copri pantaloni… non mi piace", ammette Smith con la solita ironia. Resta l'amaro in bocca per quell'operazione fallimentare e per l'Oscar mancato con La ricerca della felicità. Quell'anno vinse Forest Whitaker per L'ultimo re di Scozia. La shortlist di candidati era impressionante: Leonardo DiCaprio per Blood Diamond - Diamanti di sangue, Ryan Gosling per Half Nelson e Peter O'Toole per Venus.
Magari la statuetta arriverà con Una famiglia vincente - King Richard, il toccante biopic di Reinaldo Marcus Green al cinema dal 13 gennaio 2022, in cui Smith interpreta il padre delle campionesse di tennis Venus e Serena Williams. L'intervista per GQ è disponibile su YouTube, dove ha già sfondato il tetto del milione di visualizzazioni.
Fonte foto interna: Warner Bros.