10 cartoni animati giapponesi più visti in Italia, dai grandi classici alle novità

Entrati di prepotenza nella nostra cultura dagli anni 70 gli anime, i cartoni animati giapponesi, continuano a essere fra i preferiti di giovani e meno giovani.

Da Mazinga Z a Ken il guerriero passando per Holly e Benji, Detective Conan, Mila e Shiro, Ranma, Inuyasha, Death Note, Dragon Ball e One Piece i cartoni animati giapponesi hanno accompagnato e continuano ad accompagnare nuove generazioni di appassionati dagli anni '70. Alcuni di questi "cartoni giapponesi" sono entrati stabilmente nella cultura pop, superando le mode e i tempi. D'altro canto le produzioni più recenti si affermano sempre di più come veri e propri fenomeni anche al botteghino, raggiungendo risultati che non hanno niente da invidiare alle serie TV o al cinema. Ecco quindi un elenco dei cartoni animati più visti, delle diverse epoche, dall’era d’oro degli anni ‘80 fino a oggi:

Anni '70 e '80: gli anime più visti dell'era dei pionieri

Lupin III (1979 in Italia)

L’anime più datato di questa lista, ma non il primo a essere trasmesso, risale addirittura agli anni ‘70. La prima serie, uscita in giappone nel 1971, è stata trasmessa in Italia dalle TV locali a partire dal 1979. Il ladro (non troppo) gentiluomo Arsenio Lupin III è talmente famoso che non ha bisogno di presentazioni, così come non ne hanno gli altri personaggi principali: l’avversario Zenigata, i compagni Jigen e Goemon, e la fidanzata / amante / antagonista Fujiko (Margot nella seconda serie).

Lady Oscar (1982 in Italia)

Ambientato alla corte di Versailles, in Francia, negli anni immediatamente precedenti la rivoluzione francese, racconta di Oscar François de Jarjayes, comandante della scorta di Maria Antonietta d’austria. Lady Oscar è una donna, ma cresciuta fin da piccola come un uomo. Curiosamente l’anime ha avuto, al primo passaggio televisivo, più successo in Italia che in Giappone. Nel nostro paese è con ogni probabilità uno dei cartoni animati più famosi, merito anche di una sigla indimenticabile che è stata anche in classifica come disco. 

Holly e Benji, due fuoriclasse (1986 in Italia)

Uno degli anime più famosi in Italia, grazie anche alle vicende calcistiche che racconta e che nel nostro paese “colpiscono” in modo particolare. Pur raccontando il calcio con lo stile iperbolico degli anime, ha saputo conquistarsi uno spazio nel cuore di diverse generazioni di fan italiani, al punto che viene ancora occasionalmente riproposta in TV e per la vendita, soprattutto in edicola.

Dragon Ball (1989 in Italia)

Ai fan più giovani può sembrare strano vedere Dragon Ball in questa parte della lista, ma l’anime ha già superato i trent’anni. Con una quantità infinita di repliche sulle diverse emittenti TV italiane, è con ogni probabilità uno degli anime più visti di sempre, almeno in Italia. Un successo che non sembra fermarsi, dal momento che dal 2015, dopo quasi vent’anni di “pausa” da Dragon Ball GT, Toei Animation ha lanciato la nuova serie Dragon Ball Super, in parte già trasmessa anche in Italia.

Gli anni '90 sono stati un periodo di relativa "stanca"

Fra i cartoni animati giapponesi ci sono state molte produzioni, ma poche sbarcate in Italia in grado di superare la prova del tempo. A tal proposito, una però merita di essere ricordata:

Sailor Moon (1995 in Italia)

Forse il più celebre anime del filone delle ragazze magiche, la protagonista è Usagi Tsukino, che guadagna favolosi poteri magici dopo avere salvato una gattina. Si trasforma così in Sailor Moon, guerriera dell’Amore e della Giustizia. Accanto a Sailor Moon troveremo via via Sailor Mercury, Sailor Mars, Sailor Jupiter e Sailor Venus. La serie conta 200 episodi in 5 stagioni, più una nuova serie pensata inizialmente per la Rete, Pretty Guardian Sailor Moon Crystal.

Gli anni 2000 invece sono stati piuttosto prolifici

Pokémon (2000 in Italia)

Tratta dall’omonima serie di videogiochi, racconta le avveture di Ash e degli altri allenatori di pokémon intenti a incontrare e addomesticare tutti gli animali immaginari protagonisti della serie e ad allenarli per scontrarsi nelle arene, con lo scopo di vincere i numerosi titoli in palio. Uno degli anime più lunghi di sempre, viene prodotto ininterrottamente dal 1997 e ha raggiunto quota 945 episodi, senza contare film e altre produzioni televisive. 

Detective Conan (2002 in Italia)

Una serie di tutto rispetto dal punto di vista dei numeri, che conta ben 860 episodi ed è ancora in corso dopo ben 25 stagioni. Anche il manga, iniziato nel 1994, è tuttora in produzione e racconta la storia di Shinici Kudo, un liceale di 17 anni già abile investigatore e fan di Sherlock Holmes. In seguito a un tentativo di omicidio con una sostanza velenosa, si trova invece ringiovanito di 10 anni. La peculiarità di questa serie è proprio la tipologia: il giallo, in particolare quello autoconclusivo, non è così frequente nei manga e negli anime.

One Piece (2002 in Italia)

Le avventure di Monkey D. Rufy e della sua ciurma in continua crescita tengono incollati i lettori e gli appassionati da vent’anni, sempre alla ricerca del leggendario tesoro di One Piece. Si tratta del manga più venduto al mondo e inevitabilmente la serie TV ne ricalca il successo. La serie è iniziata nel 1999 in giappone ed è tuttora in fase di pubblicazione; con la 17 stagioni ha superato i 780 episodi.

Naruto (2006 in Italia)

Senza dubbio uno dei cartoni animati più famosi degli ultimi anni, trascinato da un fumetto di enorme successo.
Naruto Uzumachi è un allievo ninja piuttosto scapestrato che ha il sogno di diventare hokage, capo del suo villaggio, per aiutare i suoi compaesani e migliorare il mondo in cui vivono. Contando sia la serie iniziale sia Naruto: Shippuden, la serie conta 720 episodi e si è conclusa in giappone il 23 marzo 2017. Dal 5 aprile tuttavia TV Tokyo ha iniziato a trasmettere Boruto, un sequel che racconta le avventure di Boruto Uzumaki, figlio di Naruto. La trasmissione di Naruto Shippuden in Italia deve ancora terminare.

Diventa sempre più complicato stabilire quali siano i cartoni animati più visti

Vista l'enorme diffusione dei nuovi sistemi di comunicazione e la enorme possibilità di scelta che caratterizza questo decennio. Esistono serie estremamente famose in alcuni ambienti e sconosciuti in altre, tuttavia almeno uno mette tutti d'accordo:

L’attacco dei Giganti (2015 in Italia)

Forse il più rappresentativo fra gli anime moderni in termini di diffusione e popolarità racconta di enormi città in cui vivono i superstiti della razza umana e del loro tentativo di difendersi dai giganti, creature umanoidi apparentemente apparse senza motivo che si nutrono di esseri umani. La serie ha conosciuto un successo iperbolico grazie alla capacità narrativa dell’autore, riconosciuta dai numerosi premi assegnati. Il film L'arco e la freccia cremisi, ispirato all’anime, è stato campione di incassi durante un weekend di programmazione speciale in Italia.