10 curiosità da sapere su Shia LaBeouf

Giovanissimo attore e regista statunitense, Shia LaBeouf è conosciuto, oltre per le sue numerose partecipazioni a film famosi, anche per la sua vita privata un po’ turbolenta.

La sua prima vera apparizione cinematografica risale agli anni 2000, nel ruolo di Max Petroni nel film Charlie’s Angels – più che mai. Da allora sono seguite diverse partecipazioni in film di un certo spessore. Poi seguono solo successi, come nel film Transformers. Ma alla sua grande  carriera cinematografica si affianca anche una vita privata un po’, per come dire, movimentata. Ma quali sono i segreti di Shia LaBeouf?

  • E’ cresciuto a Echo Park, quartiere messicano di Los Angeles ed è il figlio unico di due genitori hippy: il padre, alcolizzato, ha spesso abusato mentalmente del figlio tanto che una volta gli ha addirittura puntato una pistola alla tempia e la madre, ballerina ebrea ha sempre cercato di mantenere la famiglia. Lui l’ha sempre definita come “gente molto strana”.

  • Il suo nome è di origine ebraica e significa “dono di Dio” mentre il cognome è un modo di dire che sta a significare “carne di manzo”.

  • Nel febbraio del 2011 si è trovato compromesso in una lite scoppiata all'interno della Mad Bull's Tavern di Sherman Oaks, stroncata dall'intervento della polizia. Non ci sono stati arresti perché nessuno dei due litiganti ha esposto denuncia.

  • Nell'ottobre 2011, durante le riprese del film The Company You Keep, viene coinvolto di nuovo in una rissa in Canada.

  • Nel giugno 2014, l'attore viene arrestato. Durante il primo atto di una registrazione l'attore fumò una sigaretta in sala.

  • Mentre si trovava sul set del film Fury LaBeouf si sfregiò realmente il volto, lasciando la ferita aperta durante le riprese; questa cosa sconvolse i colleghi presenti sul set, tra cui anche Brad Pitt.

  • Lars Von Trier per il casting del film Nymphomaniac chiese all’attore un’immagine del suo pene; l’attore gli mandò addirittura un video dove faceva sesso con la sua ragazza.

  • Nel novembre 2015, ha creato un esperimento cinematografico: la visione continuativa dei suoi film in ordine cronologico. Pare che in questi giorni di reclusione, secondo quanto dichiarato poi dall’attore, Shia LaBeouf sia stato violentato da una donna.

  • nel febbraio 2016 l'attore, ha deciso di trascorrere 24 ore in un ascensore dando a chi volesse l'opportunità di andare in ascensore e mettersi a parlare con lui.

  • Nel 2015 crea l’esperimento social #TouchMySoul: l’attore mette a disposizione un numero di telefono fisso al quale tutti possono accedere per una chiacchierata con Shia LaBeouf, una specie di call center per conoscere l’anima dell’artista.