“Fuocoammare” è un film documentario del 2016, diretto dall’italiano Gianfranco Rosi.
Fuocoammare è un documentario, uscito quest’anno, che racconta le tragedie che avvengono quotidianamente sull’isola siciliana di Lampedusa, luogo di approdo di tantissimi profughi. Il film si concentra sia sulla vita sull’isola sia sulle asperità dei viaggi della speranza che portano tante persone di paesi lontani fino alle nostre coste. Vengono raccontate le asperità, i pericoli, la fame, le morti e le violenze, in un film senza censure. Ecco dieci curiosità su questa produzione.
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“Fuocoammare” è stato vincitore dell’Orso d’oro per il miglior film al festival di Berlino.
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Il documentario è stato scelto per rappresentare l’Italia per l’Oscar al miglior film straniero 2017.
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Nella pellicola, le vite dei profughi si mescolano a quelle dei siciliani che abitano a Lampedusa.
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La pellicola ha vinta anche il premio Roberto Papignani al Bari international film festival.
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Tutti gli abitanti di Lampedusa che hanno un ruolo nella storia recitano nella parte di se stessi.
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Rosi ha vissuto su Lampedusa in un periodo in cui gli sbarchi erano minimi e i profughi non interagivano con i locali.
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La storia è narrata attraverso lo sguardo di due ragazzini italiani, divisi la normalità e il dramma.
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Un salvataggio è stato filmato in diretta da Rosi, salpato con la guardia costiera.
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“Fuocoammare” è stato definito un film politico dalla critica, ma questo non era l’intento del regista.
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Il film è stato distribuito in oltre 60 paesi.