10 film americani ambientati in Italia

Il nostro Paese ha da sempre suscitato profondo interesse per i film-makers americani. Di seguito 10 titoli di alcuni tra i più interessanti film girati e ambientati in Italia.

La gamma di film americani girati e ambientati in Italia è assai variegata: si passa infatti dalla commedia romantica a film decisamente più impegnati e impegnativi. Di seguito una lista di 10 titoli – in ordine cronologico – per dare una prima idea di quanto il Belpaese sia, da sempre, al centro delle attenzioni dei registi hollywoodiani.

 

Uno dei primi film ambientati e girati in Italia – se si esclude, ovviamente, il film muto – è Intrigo a Mezzanotte (uscito in Italia nel 1952), diretto a quattro mani da Joseph Losey e Andrea Forzano su sceneggiatura dello stesso Forzano e di Ben Barzman. Il film, un misto «tra intenzioni moralistiche, struttura da thriller, influenze del neorealismo italiano, evidenti a livello scenografico e rapporto metaforico padre/figlio», narra le vicende di un clandestino che, fatto sbarcare da una nave in un porto pugliese (alcune riprese del porto appartengono, in verità, alla città di Livorno), ruba del latte da una latteria: scoperto dalla proprietaria del negozio, egli – inavvertitamente – la uccide. Comincia così una caccia all'uomo che si conclude, dopo mille peripezie con l'uccisione dell'uomo da parte della polizia.

 

Un altro film che merita essere preso in considerazione è Obsession, diretto da Brian De Palma e sceneggiato da Paul Schrader. Uscito nelle sale nel 1976 può essere considerato come una sorta di remake del film di Hitchcock La Donna Che Visse Due Volte: le analogie a livello di trama, infatti, sono così vistose che è quasi impossibile evitare di collegare le due pellicole. Le uniche differenze tra il film di Hitchcock e quello di De Palma risiedono nella location  scelta (San Francisco per il film con James Stewart; Firenze e più in generale la Toscana per il film di De Palma) e nel finale: l'ossessione di cui nel titolo, infatti, ha termine solamente quando il protagonista della vicenda si accorge che sua figlia – che egli crede morta in un terribile incidente d'auto – è viva e lo sta abbracciando.

 

Ladyhawke è il terzo film che merita essere preso in considerazione: questo film fantasy è, infatti, interamente girato nella provincia dell'Aquila (tra l'altro Aquila è il nome della città Aguillon nella versione originale del film) e, per le scene montane, sulle Dolomiti e sul Gran Sasso. La storia narra di una ragazza vittima di una maledizione che la costringe a tramutarsi in falco (da qui il nome della pellicola Ladyhawke che si traduce con “Donna Falco”): il tema della ragazza bellissima (Michelle Pfeiffer) costretta a tramutarsi in animale a causa di un sortilegio è un tema molto presente sia nella tradizione filmica, sia, soprattutto, nella tradizione operistica (basti pensare al balletto Il Lago Dei Cigni del compositore russo Tchaikovsky).

 

Hudson Hawk è un film «tra il surreale e il fumettistico», scritto e interpretato da Bruce Willis: Eddie, questo il nome del protagonista, è un fuorilegge che è appena uscito di prigione; nonostante la sua ferma e risoluta volontà di cambiare vita, viene suo malgrado coinvolto in un nuovo furto. Egli si reca così a Roma per cercare di rubare opere d'arte di inestimabile valore dentro cui sarebbero nascosti dei cristalli che hanno il potere di trasformare il metallo in oro.

 

Il Talento di Mister Ripley è un bellissimo film del 1999, scritto e diretto da Anthony Minghella in cui si narrano le avventure di Tom Ripley (Matt Damon), un giovane ragazzo americano che adora suonare il piano e divertirsi con gli amici. Un giorno, mentre è ancora a New York, viene contattato dal signor Greenleaf (Jude Law) affinché gli riporti il figlio – che vive nello sfarzo in Italia e più precisamente a Ischia (anche se le scene sull'isola sono un collage tra diverse location tra cui Monte Argentario). Le cose tra il figlio di Greenleaf e Tom non vanno secondo i piani e durante una brusca lite Tom uccide inavvertitamente Dickie, assumendone l'identità. A questo punto comincia per Ripley un vero e proprio calvario: usando tutto il suo talento (da qui il titolo del film) egli sarà necessitato a fuggire dalla polizia e da se stesso.

 

Hannibal è un film del 2001, diretto da Ridley Scott: è il sequel del film Il Silenzio degli Innocenti del 1991. La storia vede Lecter (interpretato nuovamente da Anthony Hopkins) che, riuscito a fuggire dal carcere di Baltimora in cui era rinchiuso, vive tranquillamente a Firenze sotto falso nome. Tuttavia dall'America giunge Clarice Starling che nel frattempo è caduta in disgrazia per via di un'operazione antidroga finita in tragedia: il suo compito è quello di riacciuffare Lecter per riabilitarsi. Durante le indagini, la Starling capisce che sulle tracce di Lecter ci sono molti più uomini di quanti lei stessa possa immaginare (tra cui figura anche l'ispettore di Firenze, Rinaldo de' Pazzi, interpretato da Giancarlo Giannini).

 

The Italian Job è un film del 2003 che mischia azione, commedia e comicità. Diretto da F. Gary Gray, è il remake dell'omonimo film inglese degli anni '70, in cui si narrano le vicende di una banda di rapinatori che, una volta effettuato il colpo del secolo (fanno sparire una cassaforte piena di lingotti d'oro nelle acque di Venezia dopo averla abilmente ripulita sott'acqua), vengono traditi da uno di loro. Dopo circa un anno dai fatti narrati nel “prologo” del film, la banda si vendica del traditore con un altro “colpo all'italiana”.

 

Quantum of Solace (2008) è il 22esimo film della saga del britannico James Bond (interpretato per la seconda volta da Daniel Craig). Contrariamente a quanto accadeva nei precedenti film della serie, il film non è direttamente preso da un romanzo di Ian Fleming, quanto piuttosto da una storia breve contenuta nel libro Solo per i tuoi occhi. La vicenda, stando a quanto detto dal regista Marc Forster, «comincia 20 minuti dopo la fine di Casinò Royale»: Bond sta portando Mr. White dal lago di Garda a Siena, passando per le cave di marmo di Massa Carrara. Una volta giunto a Siena (addobbata in occasione del Palio), Bond e M interrogano White, ma sono traditi e White riesce a fuggire. Dopo mille peripezie, Bond riesce a capire che l'organizzazione Quantum per la quale lavorava White è dietro l'uccisione di Vesper e altri efferati crimini.

 

Letters to Juliet (2010) è una commedia romantica diretta da Gary Winick, giunto alla sua ultima regia (morirà infatti l'anno successivo per una polmonite). La vicenda prende il via quando Sophie (Amanda Seyfried) decide di recarsi col fidanzato Victor in vacanza a Verona: a causa del lavoro di lui, i due non riescono a stare mai insieme e così Sophie decide di visitare la città da sola. Arrivata nel luogo in cui pare alloggiasse Giulietta, ella viene colta da stupore quando vede una donna (Luisa Ranieri) prendere le lettere dal muro e portarle via. Indagando sulla motivazione, la ragazza scopre che quattro donne raccolgono le lettere dal muro per leggerle e rispondere alle persone che cercano il conforto di Giulietta. Sophie, entusiasta, decide di provare a rispondere a qualche lettera: ella, quindi, si imbatte quasi per caso in una vecchissima lettera lasciata da una certa Claire Smith cinquanta anni prima; pensando che rispondere sia un ottimo trampolino di lancio per la sua carriera (Sophie, infatti, vuole diventare una giornalista), la giovane spedisce la risposta e, dopo qualche giorno Charlie, il nipote di Claire va a cercare Sophie. Tra Claire e Sophie nasce subito un'intesa che le porta – malgrado le lamentele del razionale, cinico e freddo Charlie – a viaggiare lungo la Toscana alla ricerca di Lorenzo Bartolini (Franco Nero). Dopo mille peripezie, Claire e Lorenzo finalmente si sposano e Sophie, che nel frattempo ha lasciato Victor perché accortasi di nutrire sentimenti per Charlie, si fidanza con quest'ultimo, anch'egli innamorato della fanciulla.

 

L'ultimo film che prenderò in considerazione è Inferno (uscito nelle sale italiane il 13 Ottobre): tratto dall'omonimo romanzo di Dan Brown, questo film è, a tutt'oggi, l'atto conclusivo della saga di Robert Langdon (Tom Hanks), lo studioso che, con le sue avventure, scopre segreti e criptici messaggi nascosti nelle opere d'arte. In questa avventura, a detta del regista Ron Howard la più pericolosa di tutte, Robert sarà costretto a risolvere il mistero che si cela dietro l'Inferno dantesco in una Firenze tetra e misteriosa.