Vademecum per i più sensibili
Molti tra i passeggeri che affollano gli aeroporti di tutto il mondo ammettono di avere paura di non riuscire ad arrivare a destinazione sani e salvi; in questa categoria di pessimisti cronici vengono incluse spesso anche quelle persone che sono vittime di un crollo psicologico, che li porta ad avere attacchi di panico in un contesto come quello dell’aereo, in cui è difficile tornare calmi e riprendere il controllo della situazione.
È possibile gestire la paura di volare tenendo la mente occupata, concentrata magari sulla lettura di un libro, sull’ascolto della musica o anche guardando un bel film; la lista di quelli assolutamente da evitare ad alta quota se si soffre di questo disturbo d’ansia sono: Die Hard 2 nel 1990 con protagonista uno scatenato Bruce Willis che veste i panni del poliziotto John McClane, Passenger 57-Terrore ad alta quota un bel film d'azione del 1992 che mantiene alta la tensione fino alla fine, Alive. Sopravvissuti del 1993 in cui si è sfociati addirittura nel cannibalismo per sopravvivere. Continuando in ordine cronologico Turbolence. La paura è nell’aria del 1996, il campione di incassi Final Destination del 2000, Il volto della fenice del 2004, Crash Landing. Atterragio di emergenza del 2005, Flightplane.Mistero in volo dello stesso anno, Passenger. Mistero ad alta quota del 2008 e per concludere con una più recente produzione, Flight del 2012 del regista Robert Zemeckis, lo stesso di Cast Away, per cui ci possiamo aspettare un finale a lieto fine, in grado di esorcizzare anche le paure dei più sensibili che lo vedranno.