10 film da vedere sulle donne fatali al cinema

Ecco i film più rappresentativi dell'immagine della donna fatale

Sono astute, dalla bellezza mozzafiato e molto affascinanti. Spesso, però, quando si allontanano lasciano dietro di loro solo delusione e dolore. Le donne che vengono raccontate al cinema, talvolta, incarnano un’immagine della donna molto diversa da quella solita e romantica che ci viene propinata.

Femme fatale è il termine che i francesi utilizzano per definire queste donne. Nel cinema, la donna fatale viene rappresentata sin dai tempi di D’Annunzio, attraversa i decenni occupando sempre di più un ruolo predominante all’interno delle pellicole, rendendo la presenza di queste donne forti e disinvolte un punto focale della trama.

Sin dallo sviluppo del cinema muto, la donna fatale ha fatto parlare di sé. Basti pensare ad Asta Nielsen, l’attrice danese soprannominata Diva Silenziosa che nel 1925 fu interpretata da Greta Garbo ne La via senza gioia. Ma è con il prender piede del cinema hollywoodiano e dello Star System che il mito della femme fatale inizia a creare vere e proprie icone: è il caso di Marlene Dietrich ne L’angelo azzurro, Rita Hayworth in Gilda, Ava Gardner in I gangster e Joan Crawford in Donne. Tutti esempi, questi, di pellicole che hanno permesso al personaggio della donna fatale di evolversi nei decenni a venire. La stessa Marylin Monroe ricoprirà questo ruolo di donna spietata e pronta a tutto nel film Niagara. Negli anni ’80 è il turno di Glenn Close in Attrazione fatale, titolo piuttosto esaustivo riguardo il ruolo dell’attrice. Negli anni ’90 è Nicole Kidman a vestire i panni di un’aspirante attrice disposta a tutto pur di ottenere il proprio successo in Da morire. E se Sarah Michelle Gellar, nonostante il successo con la serie televisiva Buffy, viene ricordata più spesso per il ruolo di antagonista in Cruel Intentions, Rebecca Romijn, al fianco di Banderas, interpreta in Femme Fatale tutto ciò che rende una donna degna di questo titolo.

Le etichette, soprattutto ad Hollywood, sono difficili da togliere e questo lo sanno bene molte attrici che devono il proprio successo a determinati ruoli significativi, in questo caso donne letali e spietate. È ciò che è successo a Sharon Stone, Demi Moore, Cameron Diaz, Megan Fox, Charlize Theron, tutte donne che, nonostante la lunga carriera, apparterranno sempre a un sottogenere cinematografico etichettato con un rosso scarlatto e con il nome di femme fatale. Del resto, anche la bellezza ha un prezzo.