Berlino è una delle tante città che si adatta perfettamente all’ambiente cinematografico.
Tante sono state le pellicole girate nella capitale tedesca, ma in particolare, di quelle sviluppate a suon di musica, ne presentiamo dieci. Era il 1972 quando Bob Fosse s’ispirò al Broadway Cabaret e scelse Liza Minelli per realizzare il suo “Cabaret”, definito come il primo musical per adulti e vincitore di ben otto premi Oscar.
Così come all’inizio degli anni ’80 fu girato “Solo Sunny”, ispirato alla vita movimentata dell’attrice protagonista Sanije Torka nonché cantante tedesca che nel film ricopre proprio questo ruolo.
Un genere più drammatico è quello di “Berlin Calling”, film del 2008 girato dal regista Hannes Stöhr che sfrutta l’accompagnamento della musica elettronica per raccontare della Berlino odierna.
Drammatico e riflessivo è invece “Hedwig - La diva con qualcosa in più”, pellicola del 2001 tratta dal musical Hedwig and the Angry Inch e ambientata negli anni ’80 della Berlino Est.
Tornando indietro negli anni ’30, troviamo “L’angelo azzurro”, la cui trama tratta dall’omonimo romanzo verte su un professore di provincia che s’innamora della cantante interpretata da Marlene Dietrich.
Ma in realtà è proprio negli anni ’20 che in Germania sboccia il cinema d’avanguardia, rappresentato da grandi artisti del calibro di Robert Wiene con “Il gabinetto del dottor Caligari”, di Friedrich Wilhelm Murnau con “Nosferatu il vampiro”, di Paul Wegener con “Il golem” e di Fritz Lang con “Metropolis”. Sono tutte pellicole del cinema muto, il quale potenziale verte indiscutibilmente su una ricca base musicale. Ciò che spesso si dimentica è che anche il documentario è un genere cinematografico. Con un sofisticato accompagnamento musicale, “Berlino, sinfonia della grande città” viene girato nel 1927 e racconta una giornata tipica della grande metropoli tedesca, tra vita borghese e operaia. E questo è l’esempio che talvolta anche le città possono essere le protagoniste dello schermo.