10 Migliori Drammi di Woody Allen

Alcune pellicole consigliatissime, firmate Woody Allen: buona visione!

A pochi è ignoto il nome di Woody Allen: tutti hanno visto almeno un suo lungometraggio, o ne conoscono a memoria una chicca, un cliché divertente, un’immagine destinata a imprimersi nella memoria. Autore di pellicole dai dialoghi pungenti, dove i più ovvi luoghi comuni e gli stereotipi più diffusi sono decostruiti con fare canzonatorio. Il dramma si consuma, nei film di Allen, tra una risata e l’altra, coinvolgendo uno spettatore, spesso inconsapevole. Tentiamo, insieme, l’ardua impresa di stilare una Top Ten dei dieci miglior drammi di Woody, considerando anche quelli che definirei “paradossalmente buffi”:

1- Match Point (2005), con Jonathan Rhys-Meyers (Chris Wilton) e Scarlett Johansson (Nola Rice). Una delle poche pellicole dove si consuma un dramma gelido, a senso unico.

2- Blue Jasmine (2013) con Cate Blanchett (Jeanette/Jasmine), la cui memorabile performance è stata premiata con l’Oscar per Migliore Attrice Protagonista (2014).

3- Vicky Cristina Barcelona (2008): passionale e coinvolgente pellicola con Scarlett Johannson (Cristina) e Rebecca Hall (Vicky).

4- Scoop (2006), film con Scarlett Johansson (Sondra Pransky) e Hugh Jackman (Peter Lyman), deliziosa perla del cinema, tra il giallo, l’humor e una punta drammatica conclusiva.

5- Sogni e delitti (2007), con Colin Farrel (Terry) e Ewan McGregor (Ian).

6- Interiors (1978), primo film notoriamente detto drammatico, incentrato sul dramma familiare e su una felicità impossibile da raggiungere.

7- Anything else (2003), con la partecipazione dello stesso Allen (David Dobel): una commedia dalle tinte melodrammatiche

8- Settembre (1987) con Mia Farrow (Lane) e Denholm Eliott (Howard).

9- Accordi e disaccordi, film-falso documentario del 1999, incentrato sul vissuto del protagonista: il personaggio fittizio Ermett Ray (Sean Penn)

10- Melinda & Melinda (2004), interessante pellicola “metadrammatica”, dove gli attori stessi discutono circa il senso della vita, se essa sia più tragica o comica.