10 migliori ruoli di Benoît Magimel

Benoît Magimel: l’attore “espressivo” del cinema francese

Benoît Magimel, nato a Parigi nel 1974, esordisce a soli 12 anni come protagonista nella commedia di Étienne Chatiliez "La vie est un long fleuve tranquille". L’attore, nel ruolo di “Maurice-Momo”, dimostra di avere un talento innato, soprattutto nell’interpretare ruoli drammatici ed impegnativi.

Nel 1995, nel film di Benoît Jacquot, Magimel è Rèmi, compagno della protagonista Valérie (Virginie Ledoyen) e la sua recitazione è molto intensa, espressiva, tanto da essere definito dai critici del momento: “un attore che dice molto di più con il silenzio che con le parole”.

Il primo riconoscimento come promessa del cinema nazionale francese non tarda ad arrivare, dando prova di grande sicurezza e serietà, nel film Les Voleurs del 1996, dove è Jimmy Fontana, un malvivente prepotente e aggressivo. Per questo ricevette ai César la sua prima Nomination come miglior promessa maschile, e vinse il Premio Michel Simon come Miglior attore. Il notevole charme di questo attore, tocca livelli quasi estremi in "Les enfants du siècle" del 1999, dove Alfred Musset, il protagonista, è un poeta folle e dissoluto, ma anche passionale, tragico e travolgente. Questo suo modo così “incidente” nel proporsi sullo schermo, gli farà conquistare il premio per la Migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes nel 2001 ed una Nomination come miglior attore agli European Film Awards, in La pianiste (2001), interpretando Walter nella tormentata e nefasta storia d’amore con Erika (Isabelle Huppert).

In La fille coupée en deux è invece un film del 2007, per la regia di Claude Chabrol in cui Magimel, è Paul Gaudens, giovane ricco e presuntuoso che riesce con il suo magnetismo a conquistare Gabrielle, strappandola alle braccia del rivale Charles Saint-Denis, che ucciderà andando in carcere. Diventerà celebre la frase pronunciata dall’attore : “la vecchiaia è quando si inizia a dire non mi sono mai sentito così giovane”.

Sempre dello stesso anno è L’ennemi intime: Benoît cura nei dettagli la psicologia del tenente francese Terrier, tanto da far trasparire l’idealismo e le fragilità del protagonista. Veritiera e realistica è l’interpretazione di Paul Lederman, il manager che lancerà il successo di Claude François (Jérémie Renier) nel film biografico Cloclo del 2012, dove Magimel riceverà ai César 2013 la Nomination Miglior attore non protagonista.

Introspettivo e allo stesso tempo comprensivo è nel film La tête haute del 2015, dove veste i panni di un educatore dal passato difficile. Per questo ruolo, l’attore vinse il suo primo César come Miglior attore non protagonista e lo Swann D’Oro per il Miglior attore al Festival di Cabourg del genere Romantico 2015.

Ora il pubblico è in trepida attesa per ammirare le doti di questo artista nella nuova serie TV "Marseille". Barrés (Magimel), pupillo e poi nemico di Taro (Depardieu), sarà un degno rivale: lo scontro tra personaggi forti e dalla grande personalità, si manifesterà in parallelo allo spessore e alla bravura di due magnifiche generazioni di attori a confronto.