10 migliori scene Primaverili

Quando la natura è la protagonista dei film

Nelle pellicole cinematografiche non sempre i protagonisti ne sono il fulcro, spesso il contorno rappresentato dalla natura e gli attori si fondono insieme creando un legame particolare. Se si pensa ad alcuni film eliminando la parte naturale, il risultato sarebbe sicuramente differente stravolgendone addirittura il significato complessivo. La primavera è tra le quattro, la stagioni la più ricercata perché porta con sé la rinascita della vita, tra la moltitudine di film realizzati ecco quali sono le 10 migliori scene primaverili:

In Stand by Me di Rob Reiner la natura è la quinta protagonista, nonostante il titolo reciti -Ricordo di un'estate, il film è stato girato in primavera. La scena più emotivamente carica è quella trascorsa dai ragazzi nel bosco, raccontando le loro speranze e le loro paure seduti attorno al fuoco.
In Dirty Dancing – Balli Proibiti di Emile Ardolino è indimenticabile la scena in cui Patrick Swayze cerca di insegnare il famoso salto a Jennifer Grey prima in un prato e successivamente dentro le acque di un fiume.
In Pomodori verdi fritti alla fermata del treno di Jon Avnet Idgie interpretata da Mary Sutart Masterson si sofferma davanti ad un albero al centro di un campo, dal quale estrae a mani nude il miele da un alveare.
Nel Colore Viola di Steven Spielberg una delle scene iniziali ma anche più rappresentativa, raffigura due donne giocare in un campo fiorito prima di diventare schiave.
In Memorie di una Geisha di Rob Marshall la scena primaverile migliore è rappresentata dalla passeggiata tra i ciliegi in fiore di Sayuri con il suo corteggiatore.
In Primavera, estate, autunno, inverno e ancora primavera di Kim Ki-duk magistrali sono le scene di allenamento del novizio da parte del monaco al centro di un laghetto, contornato da alberi in fiore.
Il romantico pic nic tra Jack Nicholson e Diane Keaton in Tutto può succedere diretto da Nancy Meyrs.
I viaggi in auto tra la natura dell'Alabama nel film A spasso con Daisy di Bruce Beresford.
I giorni trascorsi tra la moltitudine di persone e colori di Hachiko nell'omonimo film di Lasse Hallstrom.
I momenti passati in un cava naturale nei pressi di un acquedotto dal gruppo di amici prima che le loro vite venissero stravolte da un essere mostruoso, in It di Tommy Lee Wallace.