La sua filmografia è talmente lunga da meritare una pagina a sé su Wikipedia.
Woody Allen non ha bisogno di presentazioni. Regista fondamentale del cinema contemporaneo, ha inventato stili, linguaggi, personaggi, modi di fare e di essere. Tentiamo quindi, forse invano, di selezionare le dieci migliori scene delle sue opere.
- Io e Annie – Inizio
“Io non vorrei mai appartenere a nessun club che contasse tra i suoi membri uno come me”. Serve aggiungere altro?
- Io e Annie – Al cinema
Quante volte è capitato di incontrare personaggi insopportabili in fila al cinema? Allen lo racconta così.
- Io e Annie – I compiti
Un giovanissimo Woody Allen smette di fare i compiti perché “l’universo si sta dilatando, e allora un giorno scoppierà. A che scopo fare i compiti quindi”?
- Manhattan – Cose per cui vale la pena vivere
Il vecchio Groucho Marx. Joe di Maggio. IL secondo movimento della sinfonia Jupiter. L’educazione sentimentale di Flaubert. Marlon Brando. Frank Sinatra ecc.
- Hannah e le sue sorelle – Il jogging
Amara e divertentissima riflessione sulla vita e la sua mancanza di senso. Compreso chi si sveglia alle sette di mattina per andare a correre.
- Harry a pezzi – Dallo psichiatra
Allen o Harry, forse fa lo stesso, racconta le proprie irrefrenabili pulsioni sessuali allo psichiatra.
- Prendi i soldi e scappa – Il biglietto della rapina
Virgil tenta di rapinare una banca, ma il commesso non riesce a leggere la sua calligrafia sul biglietto sul quale sono scritte le richieste del rapinatore. Impossibile non ridere.
- Provaci ancora Sam – Pensieri sparsi
Fantastico montaggio di scene e riflessioni sparse del protagonista.
- Basta che funzioni – Apertura
Splendido monologo iniziale del protagonista in cui è presente tutto “l’Allen- pensiero”
- Basta che funzioni – Lo scacchi
Il protagonista aggredisce i giovani allievi perché incapaci a giocare a scacchi. Esilarante.