5 Battute Cult di Caro Diario

Sono tante le battute cult di "Caro Diario", impresse nella mente del telespettatore, ma noi nell'articolo che segue vogliamo ricordarne cinque.

"Caro Diario" è un film del 1993, diretto ed interpretato da Nanni Moretti, che ha fatto guadagnare all'attore un "Premio alla Miglior Regia" durante il Festival di Cannes del 1994.

Composto da tre diversi episodi,"In Vespa",  "Isole" e "Medici", l'attore nella pellicola racconta se stesso come se stesse parlando ad un diario.

Segue una lista di quelle che sono le cinque battute cult di "Caro Diario":

  1. "Siamo invecchiati, siamo inaciditi, siamo disonesti nel nostro lavoro. Gridavamo cose orrende, violentissime, nei nostri cortei, e ora guarda come siamo tutti imbruttiti! Voi gridavate cose orrende e violentissime, e voi siete imbruttiti. Io gridavo cose giuste e ora sono uno splendido quarantenne".

  2. "Caro diario, sono felice solo in mare, nel tragitto tra un'isola che ho appena lasciato e un'altra che devo ancora raggiungere".

  3. "Ecco, penso: ma chi scrive queste cose, non è che la sera, magari prima di addormentarsi, ha un momento di rimorso?"

  4. "In realtà il mio sogno è sempre stato quello di saper ballare bene... Flashdance si chiamava, quel film che mi ha cambiato definitivamente la vita. Era un film solo sul ballo. Saper ballare! E invece alla fine mi riduco sempre a guardare, che è anche bello, però è tutto un'altra cosa".

  5. "Tutto dipende da me... e se dipende da me sono sicuro che non ce la farò."