Berlino, a primavera, è la città ideale per ambientare 5 divertenti commedie tedesche
Con l'arrivo della primavera, Berlino rivela il suo volto più splendente. Ogni angolo della città pullula di vitalità: eventi, mercatini, concerti a cielo aperto, esibizioni di poliedrici artisti di strada, prelibatezze etniche per soddisfare i gusti di ogni palato. Ed è in questa meravigliosa stagione che sono ambientate deliziose commedie tedesche, che scaldano e divertono gli animi inclini al sorriso di fronte a questa bella città.
Esempio recentissimo è il film Gut zu Vögeln del 2016, per la regia di Mira Thiel. La protagonista è una giornalista, Merlin, interpretata da Anja Knauerche, che viene lasciata dal fidanzato, tramite un desolante sms, ad un passo dal matrimonio. Per affrontare il dolore della separazione decide di andare ad abitare nell’appartamento del fratello, momentaneamente assente, e inizia una convivenza turbolenta col coinquilino Simon, interpretato da Max Giermann.
Ancora del 2016 è il film Wie männer über frauen reden di Henrik Regel, ambientato nel quartiere di Kreuzberg, un quartiere fatto di giovani, come lo sono i protagonisti, cinque ragazzi alla ricerca dell’amore nella tipica atmosfera evanescente dei locali notturni. L’attore Hannes Jaenicke interpreta invece Karlheinz, una sorta di Maxwell Sheffield, famoso padrone di casa della serie tv americana La tata, nel film tedesco And then came wanda del 2015. L'azienda di Karlheinz è sull’orlo del fallimento, ed egli decide di mollare tutto e trovare un lavoro come dipendente. E’ un padre single ed ha bisogno di una baby-sitter per sua figlia: è Wanda a presentarsi alla sua porta, una giovane donna polacca, l’attrice Karolina Lodyga, che però è senza permesso di soggiorno, e ne combinerà delle belle.
Michael Glover invece, è il regista della frizzante commedia franco-tedesca Go with le Flo, del 2014, dove il protagonista, l' attore Denis Aubert, è Florian, proprietario di una drogheria, "Le Flo", in una delle tipiche strade berlinesi, ed è specializzato nella vendita di salsiccia e salame francese. Allegre situazioni s'intrecceranno con gli altri personaggi, fra tutti Jenny, l'amico del cuore, e l'irresistibile Camille.
Passività, pigrizia ed apatia sono le "qualità" di Niko Fischer, l'attore Tom Schilling, nel film del 2012 di Jan Ole Gerster, Oh boy, un caffè a Berlino. Niko ha abbandonato gli studi per dedicarsi ad una vita senza senso. Nel giro di sole ventiquattro ore, deve affrontare i problemi di un'intera esistenza: viene lasciato dalla fidanzata, diseredato dal padre e bistrattato da un vendicativo ex compagno di classe. Il vero dramma però per Nico è non riuscire a trovare, pur girando tutta la città, una cosa per lui fondamentale: una tazza di caffè per "sopravvivere".