5 curiosità su Ryan Reynolds

Ogni potenziale azione compiuta da un personaggio in voga affascina il pubblico mediatico. Cercherò quindi di non essere banale, parlando di Ryan Reynolds.

 

Ryan Rodney Reynolds è un attore di successo di origini canadesi.

Lo si ricorda per aver impersonato il ruolo di Deadpool, eroe dei fumetti della Marvel Comics, in film come “X-Men le origini – Wolverine” diretto da Gavin Hood e “Deadpool”, film apparso nelle sale cinematografiche nel 2016 con la regia di Tim Miller.

 

I panni da supereroe sono per Reynolds abbastanza consueti, infatti il canadese nel 2011 interpreta il ruolo di Lanterna verde, personaggio creato invece dalla DC Comics, nel film di Martin Campbell.

Proprio sul set del film, Reynolds, incontra quella che sarebbe diventata, da li a un anno, sua moglie: Blake Lively, recitante i panni di Carol, l'amante di Lanterna Verde.  

Molti non sanno che Reynolds ha il terrore di volare e, che proprio grazie al film “Lanterna Verde” e alle imprevedibili decisioni prese da Martin Campbell, è riuscito a superare le sue paure.

Durante le riprese, per simulare il volo del supereroe, l'attore veniva alzato con una fune e rimaneva sospeso a mezz'aria.

Ai fini di non rovinare l'effetto sorpresa e mantenere il massimo realismo, Ryan non fu avvisato antecedentemente; ne è prova il suo volto terrorizzato.

Per l'attore è stata un'esperienza entusiasmante e al contempo spaventosa, in un certo senso sublime.

Poco nota potrebbe essere la proposta che fu mossa a Reynolds nel 2010 per impersonare Murdock nel film “The A-Team”.  

 Nell'autunno del 2008 l'attore canadese ha preso parte alla maratona sponsorizzata dalla Michael J. Fox, un'organizzazione, il cui scopo è curare il morbo di Parkinson, da cui anche il padre di Ryan è affetto.

L'evento della maratona non è l'unico a sfondo sociale a cui Reynolds ha aderito, l'attore infatti sul set di “Deadpool” ha trascorso del tempo con un bambino affetto dalla patologia del linfoma di Hodgkin ( malattia che causa la comparsa di cellule tumorali in un singolo linfonodo ) successivamente ad una segnalazione mossa dalla “Make-A-Wish Foundation”.