5 errori mitologici di “Troy”

Sebbene il film sia liberamente tratto dal poema omerico, rispetto all’originale ci sono delle differenze sostanziali – anzi degli errori e delle imprecisioni non trascurabili. Scopriamole insieme.

 1) L’errore più grossolano è costituito dalla storia d’amore tra Achille e Briseide. Infatti non esiste nel poema Omerico ed è stato inventato dal nulla dal regista. Infatti nella letteratura Achille si innamora di Polissena (figlia di Priamo), non di Briseide.

2) L’ira di Apollo non è stata causata dall’atto sacrilegio di Achille che avrebbe decapitato la statua dorata della divinità, ma bensì in risposta alle preghiere del sacerdote troiano Crise in cui chiedeva di vendicare il rapimento della figlia Criseide (che il re Agamennone rifiuta di restituire).

3) Chiariamo un episodio: Achille esce di scena ben prima della introduzione del cavallo di troia nella rocca della città e quindi è poco plausibile che venga ucciso dal principe Paride durante l’assedio della città.

4) Nelle prime sequenze del film, mentre Paride e Ettore si recano a Sparta per firmare la pace, Elena in un momento di intimità con il giovane principe confessa di essere stata portata nella città da piccola. In realtà Elena è nata a Sparta e cresciuta da Tindaro (nonostante sia considerata una semidea in quanto figlia di Zeus).

5) Nel film Agamennone viene ucciso da Briseide, mentre nella mitologia Agamennone riesce a tornare in patria dove viene assassinato dalla moglie Clitennestra (la sorella di Elena) durante un banchetto.