Il diciassettesimo secolo olandese è raccontato da diversi registi. Tra i protagonisti pittori e ammiragli che hanno caratterizzato la storia olandese.
“La ragazza con l’orecchino di perla”(2003) è probabilmente il film più celebre tra quelli ambientati nel Seicento olandese. La storia di Jan Vermeer (Colin Firth) e di uno dei suoi quadri immortali, dettato dall’amore per la giovane Griet (Scarlett Johansson), è stato candidato anche a tre premi Oscar (migliore scenografia, migliore fotografia e migliori costumi). In Italia in questi giorni arriva finalmente Nightwatching, il film del 2007 di Peter Greenaway con Martin Freeman nel ruolo di Rembrandt alle prese con un altri dipinto celebre, “La ronda di notte”; c’è anche un seguito dell’anno seguente, “Rembrandt J’accuse”.
Rembrandt era stato il soggetto di un altro vecchio film inglese ambientato nel Seicento in Olanda, appunto “Rembrandt”, del 1936, diretto da Alexander Corda e con Charles Laughton nel ruolo del protagonista (lo stesso duo che aveva portato al successo una pellicola storica come “Le sei mogli di Enrico VIII”(1933), che fruttò a Laughton l’Oscar al miglior attore). L’anno scorso in Olanda è arrivato invece sul grande schermo “Michiel de Ruyter”, sulla vita del più famoso ammiraglio olandese del diciassettesimo secolo, interpretato da Frank Lammers.