Italia, paese di grandi talenti, come il grande scenografo Dante Ferretti. La sua fama è diventata internazionale grazie alla collaborazione con Hollywood.
Molti sono i film con sue scenografie.
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In ambito italiano, dopo aver collaborato con Pasolini ne “Il Vangelo secondo Matteo” (1964), “Uccellacci e uccellini” (1966), “Edipo Re” (1967), riesce a firmare “Medea” nel 1969, il suo debutto da scenografo.
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Altra collaborazione importante per la carriera di Ferretti è stata quella con Fellini. Durata dal 1979 con “Prova d’orchestra”, è terminata nel 1990 con “La voce della Luna”.
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Dagli anni ’80 guarda all’estero e ha successo con “Il nome della rosa” (1986), tratto dall’omonimo romanzo di Umberto Eco. In questo periodo ottiene anche due candidature all’Oscar con “Le avventure del barone di Mϋnchausen” (1988) e “Amleto” (1990).
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Dal 1993 inizia a collaborare con Martin Scorsese, con il quale ottiene altre candidature all’Oscar. Ricordiamo “L’età dell’innocenza” (1993), fino a “The Aviator” (2004), col quale vince l’Oscar insieme alla moglie, arredatrice di set.
Di recente ha collaborato con Tim Burton in “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street” (2007), grazie al quale vince nuovamente l’Oscar nel 2008.