La coppia inossidabile Bud Spencer e Terence Hill nei loro 5 migliori film
Carlo Pedersoli nasce a Napoli nel 1929. E’ conosciuto nel mondo del cinema italiano e internazionale come Bud Spencer, nome "inventato" da lui stesso perché amante della birra e appassionato di film con Spencer Tracy.
La sua carriera di attore, è profondamente legata a quella di Mario Girotti, nato a Venezia nel 1939, in arte Terence Hill, dalle iniziali della madre tedesca.
I due s’incontrano sul set del film di Giuseppe Colizzi del 1967 <Dio perdona, io no>, e da quel momento diventano irresistibili partners.
Earp è Bud, un agente assicurativo. Doc è Terence, un poco di buono. Si ritrovano a dover scappare da una banda di rapinatori senza scrupoli, che li catturano e torturano.
Doc avrà la meglio sul bandito Sant'Antonio, l'attore Frank Wolff, e riuscirà a portare in salvo in spalla Earp.
La coppia funziona davvero sullo schermo: il loro primo grande successo a carattere internazionale è raggiunto con "Lo chiamavano Trinità" del 1970, per la regia di E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni).
Sono gli anni del genere western ma i due interpretano in chiave tutta italiana questo filone, arricchendolo di scene prettamente comiche.
Il pistolero Trinità è bello, pigro e attaccabrighe ed è sempre pronto a cacciarsi nei guai, preferendo usare le mani come armi. Nel girovagare col suo cavallo, incontra suo fratello, Bambino, col quale inizia una lotta contro i cattivi, fatta di scazzottate e litigi tra loro.
Le loro interpretazioni sono una rivelazione, sbancando al botteghino, tanto che, nel 1971, E.B. Clucher li vuole nuovamente insieme per girare il sequel "Continuavano a chiamarlo Trinità".
I fratelli giungono a New Orleans dove ritrovano la loro vera madre risposatasi con un gestore di un bordello. Decidono di proseguire insieme la loro attività di "bravi" delinquenti. Si susseguono ancora pugni e cazzotti, in un saloon, dopo una partita a poker e nella scena finale, in un parapiglia di frati e federali.
In "Altrimenti ci arrabbiamo" film del 1974, per la regia di Marcello Fondato, Ben (Bud) e Kid (Terence) si cimentano in acrobazie con le auto e le moto. Innamorati entrambi della loro fiammante Dune Buggy, vinta in un frenetico rally, decidono di giocarsela “a birre e salsicce”. Ma la macchina verrà incendiata da uno degli scagnozzi del "Capo", il "cattivo" del film, interpretato da John Sharp.
Ben e Kid useranno il loro strumento preferito, le mani, pur di riavere la loro macchina.
In totale i due attori hanno girato insieme diciotto film.
Tra questi, "Io sto con gli ippopotami" del 1979, per la regia di Italo Zingarelli, diventerà l’ennesimo cult del cinema.
In Africa Tom (Bud) vive la sua vita tranquillamente, organizzando safari per i turisti.
Il cugino Slim (Terence), è un pigrone fissato con le belle donne. Vincente è ancora la formula dei due buoni che combattono a suon di schiaffoni le ingiustizie e le malvagità dell'antagonista, il gangster Jack, interpretato da Joe Bugner.