5 film scandalo inglesi degli anni Cinquanta

In inghilterra nel decennio degli anni cinquanta dello scorso secolo 5 film dell’orrore di produzione inglese che fecero scandalo per poi essere riscoperti dalle ultime generazioni.

Mediometraggio di 34 minuti circa, The Fall of the House of Usher prodotto nel 1950, film horror inglese diretto da Ivan Barnett con Gwendoline Watford, Kaye Tendeter e Irving Steen. Adattamento cinematografico dall’omonimo racconto dello scrittore Edgar Allan Poe.

Il cortometraggio venne distribuito solo in Inghilterra e in Portogallo.

Fu vietato dalla British Board film censors ai minori di 16 anni, cosa veramente rara per l’epoca.

Un viaggiatore arriva alla casa Usher a visitare il suo vecchio amico, Roderick Usher. Al suo arrivo, però, scopre che Roderick e sua sorella, Madeline, sono stati afflitti da una malattia misteriosa: i sensi di Roderick sono diventati dolorosamente acuti, mentre Madeline è diventata quasi catatonica. Quella sera, Roderick racconta al suo ospite di una vecchia maledizione di famiglia: ogni volta che c'è stato più di un bambino Usher, tutti i fratelli sono andati fuori di testa e morti in modo orribile.

Dracula del 1958 (Horror of Dracula) rinominato per non confondersi con il Dracula del 1931 con Bela Lugosi, Dracula diretto dal regista inglese Terence Fisher fa parte dei quattro film classici dell’orrore anni 50 come The curse of Frankenstein del 1957. I film The Mummy e The Hound of Baskervilles entrambi del 1959.    

Fisher è’ stato il primo autore a portare sul grande schermo l’orrore gotico a colori con richiami sessuali.  I film noti anche per aver creato la lunga associazione tra Terence Fisher e gli attori Peter Cushing (Star wars 1977)  e Christopher Lee (Saruman Il Signore degli anelli 2002).

I film prodotti dalla casa di produzione britannica Hammers Films fondata a londra nel 1934.