Sesso, inchieste e droghe sono gli ingredienti perfetti per creare un film scandalo. Ecco la top five dei film inglesi degli anni ’90 che scandalizzarono il pubblico.
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“Trainspotting” è un dramma del regista Danny Boyle che uscì il 4 ottobre del 1996. Si tratta di uno dei primi film dell’attore Ewan McGregor. Ambientata in Inghilterra, il lungometraggio racconta la storia di Mark Renton, un ragazzo britannico ed eroinomane che un giorno decide di uscire dal circolo della droga e decadenza in cui si è visto coinvolto. Ma questa uscita non sarà facile a causa della mancanza di incoraggiamenti e le numerose influenze negative che lo circondano.
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“La morte e la fanciulla” è uno dei capolavori di Roman Polanski. Questa coproduzione angloamericana, girata in Sudamerica, racconta la truculenta storia di una donna che rapisce l’uomo che anni prima l'aveva torturata. Uno dei film inglesi più famosi degli anni ’90.
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“Loock & Stock: pazzi scatenati” ci descrive la vita di un gruppo di ragazzi che per poter pagare i loro debiti di gioco, rubano ai coltivatori di marijuana, ma le cose non finiranno proprio come loro avevano pensato.
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“Michel Collins” è un film drammatico interpretato da Liam Neeson. Si tratta di una perfetta descrizione della vita di Michel Collins, uno dei leader più polemici della lotta per la libertà dell’Irlanda, e contro il governo inglese.
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“Piccoli omicidi tra amici”. Un pupazzo che ruota la testa, un omicidio, e droghe sono alcuni degli ingredienti scandalo di questo thriller inglese che ci lascerà in sospeso fino alla fine.
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