L’Italia non è famosa solo per i suoi grandi registi, moderni e contemporanei, ma anche per i suoi eccellenti sceneggiatori.
Tra i 5 migliori sceneggiatori degli anni duemila possiamo ricordare sicuramente Gabriele Muccino, più conosciuto come regista di film di grande successo, come “Alla ricerca della felicità” e “Sette anime”, con la star di Hollywood Will Smith, si è distinto più volte come sceneggiatore, vincendo nel 2003 l'ambitissimo Nastro d’argento alla miglior sceneggiatura con il film “Ricordati di me".
Sergio Castellitto, conosciuto ai più come attore, protagonista di film di successo come “Una famiglia perfetta”, ha vinto il Nastro d’argento nel 2005, insieme alla collega Margaret Mazzantini, per il film tratto dall’omonimo libro dell’autrice, “Non ti muovere”.
Il regista e sceneggiatore turco naturalizzato italiano, Ferzan Ozpetek, classe 1959, autore di film ormai divenuti cult, come “La finestra di fronte”, vincitore di numerosissimi premi, ha vinto nel 2007 il Nastro d’argento, insieme al collega Gianni Romoli, per uno dei suoi film migliori, “Saturno contro”.
Daniele Luchetti, regista di cinema e teatro, e attore di numerosi film, ha vinto, insieme al collega Stefano Rulli, il Nastro d’argento nel 2008 per il film “Mio fratello è figlio unico”.
Nel 2016, il grande riconoscimento, assegnato annualmente dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici italiani, è andato al regista e sceneggiatore Paolo Virzì per il film “La pazza gioia”.